Roma, 29 novembre 2025 – In vista di Atreju 2025, si riaccendono le tensioni tra i principali leader politici italiani, con Matteo Salvini che rilancia la sfida al confronto con Giuseppe Conte, mentre quest’ultimo esprime rammarico per il ritiro di Elly Schlein dal confronto pubblico con Giorgia Meloni.
Salvini propone il confronto con Conte sul caso Open Arms
Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato la sua disponibilità a un dibattito pubblico con Giuseppe Conte durante la manifestazione di Atreju, prevista per il 14 dicembre. La scelta della data non è casuale: “Sarà nei giorni immediatamente successivi alla decisione della Cassazione sul caso Open Arms”, ha sottolineato Salvini, rilanciando così una resa dei conti politica che affonda le radici nel governo gialloverde del quale entrambi facevano parte, con Salvini ministro dell’Interno e Conte presidente del Consiglio.

Salvini ha ricordato come Conte avesse condiviso la battaglia per la difesa dei confini, salvo poi allearsi con il Partito Democratico per mantenere il potere, criticando il suo cambio di rotta: “Sarebbe interessante discutere con Conte su questo tema, visto che era una battaglia comune prima del suo voltafaccia”.
Conte dispiaciuto per il ritiro di Schlein: “Potevamo incalzare Meloni”
Dal canto suo, Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, intervenuto agli Stati generali della ripartenza a Bologna, ha ribadito la sua disponibilità al confronto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Elly Schlein, saputo della mia presenza, ha preferito ritirarsi. A me questo dispiace”. Conte ha ricordato le proposte di 16 emendamenti presentati con il Pd e altre forze politiche durante la sessione di Bilancio, volti a sostenere famiglie in difficoltà, imprese in perdita di competitività e fasce sociali povere.
Secondo l’ex premier, il palco di Atreju sarebbe stata un’occasione ideale per incalzare la leader di Fratelli d’Italia, nota per la sua riluttanza a partecipare a conferenze stampa o confronti pubblici: “Sarebbe stato un confronto democratico importante per i cittadini italiani”.
Le critiche interne al Pd e il commento di Rocco Casalino
La decisione di Schlein di ritirarsi non è passata inosservata all’interno del campo progressista. L’ex portavoce e stratega del Movimento 5 Stelle, Rocco Casalino, ha commentato duramente su Facebook: “Schlein ha sbagliato tutto. Non si tratta solo di un’offesa agli alleati, ma di un’occasione persa per il Paese”. Casalino ha accusato la segretaria del Pd di aver tentato di imporsi come leader dell’opposizione utilizzando un «format a due», senza però guadagnarsi realmente la leadership politica, che deve essere riconosciuta dalla comunità politica.
Secondo Casalino, Schlein avrebbe rafforzato l’immagine di un Pd “supponente e radical chic, che guarda gli altri dall’alto in basso, offendendo gli alleati”. Inoltre, ha sottolineato come la segretaria abbia perso un’opportunità di mettere in difficoltà Meloni, in particolare sullo stato dell’economia italiana, con un PIL stagnante e un aumento della pressione fiscale.
L’appuntamento di Atreju si conferma quindi un momento cruciale di confronto politico, con sfide incrociate e tensioni che testimoniano la complessità e la frammentazione attuale del panorama politico italiano.






