Roma, 19 settembre 2025 – Nel corso di un incontro con i giovani dell’università Link di Roma, Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha rilanciato con forza la proposta sullo ius scholae rivolgendosi direttamente al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presente all’evento.
Conte rilancia lo ius scholae: “Portiamo avanti la proposta in modo serio”
Durante il suo intervento, Conte ha sottolineato l’importanza di riconoscere la cittadinanza italiana ai ragazzi stranieri cresciuti in Italia, che abbiano compiuto un percorso di studi e parlino un perfetto italiano. “Ministro Tajani, cerchiamo di portare avanti la proposta in modo serio, non spaventiamoci se ci sono varietà di opinioni“, ha detto, aggiungendo che è giusto riconoscere la cittadinanza a chi ha vissuto e studiato nel nostro Paese. Il leader M5s ha espresso la sua disponibilità a cooperare con le forze di maggioranza per far avanzare il tema, ribadendo che questa battaglia è portata avanti da anni.
Il dibattito sullo ius scholae si riaccende in un momento di forte tensione politica. Dalle ultime dichiarazioni, infatti, emerge un asse tra Forza Italia e Partito Democratico, con Tajani che propone un modello restrittivo basato su dieci anni di scuola con profitto come requisito per la cittadinanza. Conte ha manifestato entusiasmo per l’apertura di Forza Italia, auspicando che non si tratti di una semplice “chiacchiera estiva”.
Di tutt’altro avviso la Lega, che con Matteo Salvini ha definito la riforma “irricevibile“, sottolineando che “l’integrazione non è un pezzo di carta e la cittadinanza va bene così com’è“. Il muro della Lega e di Fratelli d’Italia rende quindi il percorso legislativo ancora molto incerto.
Oltre lo ius scholae, le priorità per i giovani e la competitività del lavoro
Nel suo discorso, Conte ha affrontato anche altre questioni cruciali per i giovani italiani, come la fuga dei cervelli e la competitività dei salari. “L’Italia non è competitiva con i salari bassi“, ha affermato, evidenziando la necessità di garantire a chi rientra dall’estero condizioni salariali adeguate e agevolazioni dallo Stato. Ha poi ribadito l’urgenza di lavorare su una pensione di garanzia, vista la difficoltà dei giovani ad entrare precocemente nel mondo del lavoro.
Questi temi sono stati affrontati in un contesto ampio e critico, in cui Conte non ha mancato di denunciare la situazione drammatica a Gaza, definendo in corso un genocidio e invitando il governo a sospendere il memorandum di cooperazione militare con Israele.
Il confronto con i giovani, ha concluso Conte, è per lui fondamentale e rappresenta una fonte di speranza: -“Dipendere esclusivamente dalla politica è un rischio grande, costruitevi un percorso professionale che vi renda solidi“.






