È andata in scena oggi a Roma la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. Ecco le parole della premier italiana Meloni durante l’incontro
Alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, tenutasi oggi a Roma, la premier italiana Giorgia Meloni ha preso la parola sottolineando l’importanza di sostenere l’Ucraina nel suo percorso di ricostruzione e resilienza, nonostante il conflitto ancora in corso. Nel suo intervento alla sessione plenaria, Meloni ha evidenziato la determinazione del popolo ucraino e l’impegno internazionale a fianco di Kiev, con un impegno particolare da parte dell’Italia. Vediamo le sue parole.
Meloni: “Immaginiamo già ora un’Ucraina libera e ricostruita”
“Per ricostruire una nazione martoriata dalla guerra non bastano soldi, ingegneri, architetti, operai. Serve qualcosa di più”. Con queste parole la premier Giorgia Meloni ha aperto la sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, tenutasi oggi a Roma.
Secondo la premier, fondamentale è “l’amore di patria e di libertà, un sentimento che gli ucraini hanno dimostrato di possedere pienamente”. Proprio per questo motivo, ha spiegato, l’Italia si occuperà della città di Odessa, simbolo di resistenza e cultura. Tra i siti da ricostruire e tutelare ci saranno la cattedrale della Trasfigurazione, la Filarmonica e il Museo delle Belle Arti, luoghi emblematici del patrimonio europeo che “vogliamo proteggere per le generazioni future”.
Dal miracolo economico italiano alla rinascita ucraina: il messaggio di Meloni
La presidente del Consiglio ha ricordato che il percorso verso la ricostruzione sarà complesso, ma ricco di opportunità. “Anche gli italiani conoscono bene questa sfida – ha sottolineato Meloni – perché dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale siamo riusciti a costruire il miracolo economico degli anni ’60”.
Secondo Meloni, l’Ucraina può replicare questo successo grazie alla stessa determinazione e operosità dimostrate dall’Italia: “Ogni scuola, ospedale e campanile ricostruito sarà un pezzo d’Europa riconsegnato ai nostri figli”.
Opportunità imprenditoriali e sostegno finanziario
Giorgia Meloni ha esortato le imprese italiane a guardare con fiducia all’Ucraina: “Saremo al vostro fianco insieme a Sace, Simest e Cdp, realtà fondamentali per sostenere l’internazionalizzazione e mitigare i rischi derivanti dal conflitto”. Gli ambiti strategici identificati vanno dall’agroindustria alla meccanica avanzata, dall’industria chimica ai trasporti. Un messaggio chiaro agli imprenditori: “Investire in Ucraina è un investimento sulla pace e sulla sicurezza europea”.
Parallelamente, la premier ha annunciato un contributo determinante dell’Italia alla creazione di un fondo equity europeo destinato alla ricostruzione: “Non abbiate paura di investire – ha ribadito Meloni – l’Ucraina ha dimostrato una resilienza unica. Mobilitare capitali privati sarà fondamentale per vincere questa sfida”.
L’Italia guida gli aiuti internazionali
Meloni ha evidenziato come il “Sistema Italia” possa fare davvero la differenza grazie al dinamismo delle sue imprese. Aziende come Leonardo, Enel, Terna, Snam e Ferrovie stanno già concretizzando accordi strategici con controparti ucraine. “Questo impegno – ha precisato – è complementare a quello del governo e delle istituzioni, che oggi hanno sottoscritto intese per oltre 10 miliardi di euro“.
La premier ha inoltre assicurato che “non consentiremo che della ricostruzione possano beneficiare coloro che hanno sostenuto l’aggressione russa”. Infine, un messaggio di speranza: “Immaginiamo già ora un’Ucraina libera, prospera, forte. Una nazione che, nonostante bombe e attacchi, ha saputo guardare al futuro con coraggio e determinazione”.






