Milano, 5 giugno – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso sorpresa per la mancanza di garantismo all’interno della sua coalizione, sottolineando come questo principio rappresenti un valore distintivo del centrodestra rispetto al centrosinistra. Commentando il rientro di Enrico Pazzali alla Fondazione Fiera Milano, Fontana ha espresso perplessità in merito alle critiche di FdI riguardo i tempi e i modi della decisione
In una recente dichiarazione rilasciata a Milano, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso la sua sorpresa per la mancanza di un approccio garantista all’interno della propria coalizione di centrodestra. Fontana, noto sostenitore del garantismo, ha sottolineato l’importanza di questo principio, soprattutto in un contesto politico caratterizzato da tensioni e polemiche legate a questioni giudiziarie.
Le parole di Fontana riguardano la reazione negativa che alcuni esponenti di Fratelli d’Italia hanno avuto in seguito al ritorno di Enrico Pazzali alla presidenza della Fondazione Fiera Milano. Lo scorso ottobre il manager si era autosospeso dopo essere stato coinvolto nell’inchiesta sui presunti dossieraggi dell’agenzia Equalize. Nella giornata di ieri, mercoledì 4 giugno, il 61 enne ha comunicato la revoca dell’autosospensione ed è tornato in carica con deleghe operative. L’intenzione è quella di mantenere la posizione almeno fino all’approvazione del bilancio. È anche importante sottolineare che il suo mandato scadrà tra circa un mese.
Dichiarazioni di Fontana
Fontana ha rilasciato queste dichiarazioni a margine di un evento pubblico, rispondendo alle critiche mosse nei confronti della rielezione di Enrico Pazzali alla guida della Fondazione Fiera Milano. “Io sono garantista e mi stupisco che anche il resto della coalizione non lo sia”, ha affermato, evidenziando come il garantismo rappresenti uno dei pilastri fondamentali del centrodestra, in contrapposizione al centrosinistra, spesso accusato di strumentalizzare le disavventure giudiziarie dei politici avversari.
La carriera di Attilio Fontana
Fontana, che ha assunto la presidenza della Regione Lombardia nel marzo 2018, ha una lunga carriera politica alle spalle e ha ricoperto ruoli significativi all’interno della Lega. La sua esperienza come sindaco di Varese e presidente del Consiglio regionale ha contribuito a definirne l’immagine come un politico pragmatico e attento alle questioni locali. Tuttavia, il suo percorso è stato anche segnato da indagini e controversie, tra cui accuse di abuso d’ufficio e frodi in pubbliche forniture, che hanno suscitato polemiche e dibattiti.
La scelta di difendere Pazzali
La figura di Enrico Pazzali, al centro della recente discussione, è altrettanto complessa. Manager di lungo corso, la sua rielezione è stata contestata da diversi esponenti politici, ma ha anche ricevuto sostegno da parte di Fontana, che ha messo in evidenza il valore della continuità nella gestione della Fondazione. In questo contesto, le affermazioni di Fontana sul garantismo si pongono come un tentativo di riaffermare un principio di difesa della dignità e dei diritti degli individui, anche in situazioni di crisi.






