Roma, 30 luglio 2025 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il disegno di legge costituzionale che attribuisce a Roma Capitale un ruolo speciale, equiparandola ai poteri di una Regione. Un passo significativo verso una riforma attesa da anni, che mira a riconoscere alla capitale d’Italia una struttura legislativa solida e competenze rafforzate.
Un ddl condiviso e atteso da tempo
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso grande soddisfazione al termine del CdM, sottolineando il valore del testo approvato e il dialogo serrato con il governo che ha portato a limare il ddl fino a renderlo condiviso. “Il testo varato dal governo segna una svolta – ha dichiarato Gualtieri –. Voglio ringraziare la presidente Meloni, la ministra Casellati e l’intero Esecutivo per aver approvato un testo così importante e atteso da tempo“. Il sindaco ha inoltre ricordato l’importanza di rilanciare un progetto di riforma che rischiava di arenarsi, evidenziando il coinvolgimento diretto di Roma Capitale nella definizione del provvedimento.
Tajani: “A Roma il ruolo che le spetta”
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito l’approvazione del ddl costituzionale un risultato storico, frutto di una battaglia politica portata avanti da Forza Italia e dal Presidente Berlusconi. Su X, Tajani ha ricordato che con questa riforma a Roma vengono riconosciuti strumenti adeguati per affrontare gli oneri derivanti dal prestigio nazionale e internazionale della città, sede delle istituzioni, della Città del Vaticano e di organizzazioni internazionali come la FAO. “Roma è la capitale d’Italia ma anche il centro della Cristianità – ha scritto Tajani –. La riforma permetterà di dotare la città di competenze chiare e fondi stabili, come avviene per altre capitali europee quali Londra e Parigi“.
Il disegno di legge, che partirà dalla proposta già presentata da Forza Italia alla Camera con primo firmatario Paolo Barelli, prevede per Roma poteri e autonomie simili a quelli di una Regione, escluse le competenze sulla sanità che rimarranno in capo al Lazio. Tra le materie attribuite figurano la previdenza, i beni culturali, l’istruzione, lo sport, i trasporti e la gestione dell’energia.
Il ddl costituzionale per Roma Capitale rappresenta una novità significativa nel panorama politico-istituzionale italiano, con l’obiettivo di riconoscere alla Capitale una posizione giuridica e amministrativa di rilievo, adeguata alle sue caratteristiche e al suo ruolo globale.






