Roma, 22 dicembre 2025 – Lo stabile di CasaPound a Roma è stato indicato tra le priorità della lista degli immobili da sgomberare dal Ministero dell’Interno, occupando una posizione tra le prime 6-7, ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante la trasmissione televisiva L’aria che tira su La7.
CasaPound tra gli immobili da sgomberare
Il ministro Piantedosi ha spiegato che la posizione dell’immobile nella lista non è vincolante in modo assoluto, ma rappresenta un’indicazione di priorità. Ha sottolineato che gli sgomberi sono stati effettuati senza discriminazioni di colore politico: “Abbiamo fatto sgomberi di qualsiasi colore politico, io stesso da prefetto di Roma ne ho fatti tanti, anche di Forza Nuova. Non guardiamo al colore”. In particolare, riguardo a CasaPound, Piantedosi ha ricordato il suo impegno preso quando era prefetto di Roma, che ha portato all’iscrizione dello stabile tra i primi da sgomberare.
CasaPound Italia, movimento politico di estrema destra e matrice neofascista, nasce nel 2003 dall’occupazione abusiva di uno stabile in via Napoleone III a Roma, diventato poi la sede nazionale del movimento. Nel corso degli anni, l’organizzazione ha ampliato la propria presenza con ulteriori occupazioni in Italia, spesso oggetto di sgomberi da parte delle autorità. Il movimento, pur avendo cessato la sua attività partitica nel 2019, continua a mantenere una presenza attiva nel panorama politico e sociale italiano.
Matteo Piantedosi e il suo ruolo
Matteo Piantedosi, nato a Napoli nel 1963, è ministro dell’Interno dal 22 ottobre 2022 nel governo guidato da Giorgia Meloni. Con una lunga carriera nel settore della pubblica amministrazione e sicurezza, ha ricoperto in precedenza il ruolo di prefetto di Roma dal 2020 al 2022 e ha diretto diverse iniziative legate alla sicurezza urbana e al contrasto delle occupazioni abusive. La sua gestione è caratterizzata da un approccio tecnico e un impegno nel garantire la legalità indipendentemente dall’appartenenza politica degli interessati agli sgomberi.
Il riferimento allo stabile di CasaPound tra le priorità di sgombero si inserisce in una strategia più ampia di controllo e riordino degli immobili occupati abusivamente in tutta Italia, con l’obiettivo di ristabilire la legalità e la sicurezza urbana.






