Brescia, 22 agosto 2025 – Una lettera aperta indirizzata al Ministro della Giustizia Carlo Nordio arriva dal carcere di Canton Mombello, una delle strutture più sovraffollate d’Italia, dove un detenuto denuncia condizioni di vita durissime aggravate dall’afa estiva e dalla scarsità di assistenza. Nel testo, pubblicato sulle pagine del Giornale di Brescia, si legge un grido di aiuto che testimonia la drammatica situazione all’interno delle celle.
Le condizioni estreme nel carcere di Canton Mombello
Walter Monaco, autore della lettera, descrive un ambiente detentivo in cui “ci troviamo ad essere in mezzo ad un sacco di gente ma dentro siamo soli, siamo vuoti”. La mancanza di personale educativo, dovuta alle ferie estive, e il caldo rovente trasformano le celle in una vera e propria trappola. “Troppo caldo per poterci muovere e scendere all’aria, troppo caldo per poter dormire, troppo stanchi per stare svegli”, scrive il detenuto, sottolineando come questa situazione renda il periodo estivo il più difficile dell’anno insieme al Natale. La situazione è aggravata dalle urla disperate di detenuti tossicodipendenti, molti dei quali sembrano trovare nella chiusura degli occhi l’unica via di fuga.
Il ruolo del Ministro Nordio e le sfide del sistema carcerario
Il Ministro della Giustizia, in carica dal 22 ottobre 2022, è chiamato a confrontarsi con le criticità evidenziate da questa testimonianza diretta. Carlo Nordio, ex magistrato noto per il suo impegno nella riforma della giustizia, ha promosso diverse iniziative legislative mirate a migliorare l’efficienza degli uffici giudiziari, ma le condizioni delle carceri italiane rimangono un nodo complesso da sciogliere. La lettera di Monaco riflette una realtà che necessita di attenzione immediata, soprattutto in vista delle temperature estive e delle carenze di personale che si ripetono ciclicamente.
La denuncia del detenuto di Canton Mombello si inserisce in un quadro più ampio di dibattito sulle condizioni carcerarie e sulle politiche di gestione degli istituti penitenziari, temi che il Ministro Nordio dovrà continuare a seguire con attenzione per garantire il rispetto della dignità umana anche all’interno delle mura detentive.






