Roma, 2 luglio 2025 – È stato firmato oggi al Ministero del Lavoro un protocollo quadro sull’emergenza climatica dedicato alla tutela dei lavoratori esposti alle alte temperature. L’intesa, sottoscritta da tutte le principali organizzazioni sindacali confederali e dalle realtà del mondo datoriale, è stata illustrata dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone, che ha sottolineato come questo strumento sarà valido non solo per la stagione estiva, ma potrà essere applicato anche in altre stagioni e condizioni climatiche avverse.
Un protocollo per tutte le stagioni e settori
La ministra Calderone ha evidenziato che il protocollo caldo non si limita all’emergenza estiva, ma è concepito per affrontare diverse situazioni meteorologiche difficili. “Questo protocollo dà la possibilità a imprese e lavoratori di gestire condizioni meteorologiche di difficoltà, non solo per il caldo, ma anche in altre stagioni”, ha dichiarato al termine della firma. La norma tiene conto delle specificità territoriali e di settore, per garantire soluzioni adeguate a ogni realtà lavorativa.
Un aspetto innovativo riguarda la tutela dei rider, categoria particolarmente esposta agli effetti delle alte temperature, su cui il protocollo si concentra con attenzione. Calderone ha ribadito l’importanza del rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro, potenziando gli strumenti a tutela della salute dei lavoratori in condizioni di emergenza climatica.
Misure concrete: ammortizzatori sociali, formazione e orari flessibili
Il documento prevede un ampio e automatico ricorso agli ammortizzatori sociali in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, anche per i lavoratori stagionali. Questo consentirà di gestire più efficacemente le interruzioni imposte dal caldo senza penalizzare i lavoratori. Inoltre, il protocollo promuove l’adozione di buone pratiche come la formazione specifica, la sorveglianza sanitaria, l’adeguamento degli abiti da lavoro e la riorganizzazione dei turni per evitare le ore più calde della giornata.
I datori di lavoro dovranno monitorare costantemente le condizioni metereologiche tramite il bollettino ufficiale disponibile su www.salute.gov/caldo e adottare misure preventive come aree di ristoro, pause frequenti, accesso all’ombra e distribuzione di bevande. Queste regole si applicano anche agli studenti in tirocinio e ai lavoratori in appalto.
Il protocollo, che sarà recepito con un decreto ministeriale, rappresenta un passo importante verso la strutturazione di una risposta nazionale alle emergenze climatiche nel mondo del lavoro.






