POLITICA (Roma). Claudio Borghi, a Piazza Montecitorio, chiarisce con i cronisti il suo pensiero sull’Euro e l’UE: “In una Unione Monetaria normale lo spread non dovrebbe esistere. Il mio pensiero sull’Euro è noto ma non ci pensiamo nemmeno non è nei contratto del governo. La storia ci insegna cosa è successo a fare ciò che la Commissione Europe a ci chiedeva di fare. Non faremo cose contrarie al nostro interesse. Applicare 20 miliardi in più di IVA sarebbe distruttivo. Il problema è che questi euro burocrati rappresentanti di qualcosa che non c’è più non hanno capito che sono finiti. Se noi davvero avessimo cercato lo scontro con l’UE avremmo detto 3,1% e saremmo andati oltre la linea rossa per dire adesso cosa mi fai? Noi abbiamo pensato al minimo per realizzare il nostro programma quello per cui siamo stati votati. Alternativa? Dire no a tutto quello per cui siamo stati votati? In passato qualcuno ha ceduto a questa tentazione, questo governo non lo farà”. (Luigi Pellicone/alanews)
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