Roma, 26 settembre 2025 – In un clima di forte tensione internazionale e a pochi giorni dalla discussione parlamentare sulle iniziative in relazione alla crisi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, si è acceso un durissimo scontro politico in Italia sulle parole del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante il suo discorso alle Nazioni Unite. Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, ha definito il discorso “una vergogna mondiale e pura propaganda criminale”.
Bonelli: Netanyahu criminale di guerra, discorso all’ONU “vergogna mondiale”
Secondo Bonelli, negare il genocidio nella Striscia di Gaza mentre “bambini muoiono di fame e di bombe” è un insulto alle vittime e un oltraggio alla comunità internazionale. Il politico ha espresso una dura accusa contro Netanyahu, definendolo “criminale di guerra” e ha chiesto che venga bloccato il suo aereo per essere arrestato e condotto davanti al Tribunale penale internazionale. Bonelli ha inoltre evidenziato come Netanyahu abbia minacciato i Paesi che hanno riconosciuto lo Stato di Palestina, accusandoli di portare “un segno di vergogna”, un atto che, a suo avviso, equivale a “dichiarare guerra al mondo”. Ha sottolineato inoltre le parole “agghiaccianti” del premier israeliano che ha dichiarato di voler “finire il lavoro il prima possibile”, intendendo con ciò lo sterminio di un popolo.
Nella stessa giornata, Bonelli ha rivolto un appello al governo italiano chiedendo quale posizione intenda assumere di fronte a questa “minaccia così brutale e disumana”, e ha criticato l’assenza del Ministro degli Affari Esteri Tajani durante le discussioni parlamentari sulla crisi. Nel corso dell’intervento alla Camera, Bonelli ha letto una lunga lista di nomi di bambini palestinesi uccisi durante i bombardamenti, ricordando le vittime innocenti e chiedendo giustizia.
Emergenza umanitaria e sicurezza della Flotilla
Bonelli ha inoltre denunciato che gli aiuti umanitari per Gaza non stanno effettivamente arrivando: una parte degli aiuti della Flotilla, composta da imbarcazioni italiane e di altre nazionalità, è stata respinta dall’esercito israeliano, in particolare alimenti come miele e marmellata etichettati come “troppo energici”. Ha definito “inaccettabile” il fatto che le navi militari italiane non garantiscano protezione alle imbarcazioni in acque internazionali, esponendole a possibili attacchi israeliani. Bonelli ha ribadito l’urgenza di aprire corridoi umanitari, ricordando che la popolazione di Gaza muore non solo per le bombe, ma anche per la fame.
Sul tema della Flotilla, Bonelli ha affermato che spetta ai suoi componenti fare una “giusta valutazione” dell’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha riconosciuto il valore umanitario e politico della missione, sottolineando implicitamente una divergenza rispetto alle dichiarazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aveva definito “irresponsabili” i partecipanti alla Flotilla.
Per approfondire: Netanyahu contestato all’Assemblea generale dell’Onu. “Riconoscere la Palestina incoraggia Hamas”






