Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha denunciato l’assenza di sufficienti investimenti sulla sicurezza sul lavoro
In occasione della manifestazione del Primo Maggio a Montemurlo, il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla sicurezza sul lavoro in Italia. Durante il suo intervento, ha evidenziato che fino a oggi non erano stati effettuati investimenti significativi in questo ambito, sottolineando che “non c’era un solo euro dedicato alla sicurezza“. A suo avviso, il recente annuncio del governo di destinare 600 milioni di euro agli investimenti sulla sicurezza rappresenta un segnale positivo, sebbene insufficiente rispetto alla necessità di una cifra più consistente, considerando che la disponibilità totale dell’Inail si attesta attorno a 1 miliardo e mezzo di euro.
Investimenti e necessità di vigilanza
Bombardieri ha chiarito che, sebbene sia fondamentale iniziare a discutere di questi temi, la sicurezza sul lavoro non può essere ridotta a una mera questione economica. “Servono più ispezioni, più controlli e più ispettori“, ha affermato, evidenziando l’importanza di una maggiore vigilanza per prevenire incidenti e garantire il rispetto delle normative. Inoltre, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di evitare pratiche scorrette come le gare al massimo ribasso e gli appalti a cascata, che spesso compromettono la qualità e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Proposte per una maggiore sicurezza
Un altro punto cruciale sollevato da Bombardieri riguarda la proposta di istituire una Procura speciale per i reati legati al lavoro, insieme all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Ha denunciato la situazione attuale, in cui i trasgressori delle norme di sicurezza spesso non subiscono sanzioni adeguate, poiché i processi tendono a finire in prescrizione. “Non è accettabile che chi rispetta la legge non riceva incentivi, mentre chi la viola resta impunito“, ha aggiunto, esprimendo il desiderio che le istanze dei lavoratori siano ascoltate dal governo.
Un cambio di mentalità necessario
Con queste dichiarazioni, Bombardieri ha messo in luce non solo l’urgenza di un intervento deciso sulla sicurezza, ma anche la necessità di un cambio di mentalità nella gestione delle politiche lavorative, affinché la sicurezza diventi una priorità assoluta. È fondamentale che il governo prenda in considerazione queste istanze e che si lavori insieme per garantire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti.






