Palermo, 18 settembre 2025 – La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha ribadito a Palermo la prosecuzione delle collaborazioni accademiche tra l’Italia e Israele nonostante il contesto di forte tensione internazionale legato al conflitto nella Striscia di Gaza. Nel corso di un intervento pubblico, Bernini ha sottolineato l’impegno del governo italiano nel garantire la protezione degli italiani coinvolti in situazioni di rischio all’estero e ha descritto le iniziative concrete messe in campo per sostenere le persone colpite dal conflitto.
Bernini, impegno italiano nel sostegno ai giovani e alle istituzioni accademiche
Bernini ha evidenziato che, pur mantenendo una posizione netta sul conflitto a Gaza, l’Italia non può da sola fermare la guerra ma lavora per far comprendere a livello internazionale che l’intervento militare non è condiviso dalla comunità globale. In questo contesto, la ministra ha illustrato le azioni concrete rivolte ai bambini mutilati dalla guerra, nonché il supporto offerto attraverso la collaborazione con le università. Tra queste iniziative vi sono borse di studio, didattica a distanza e programmi di mobilità per studenti palestinesi verso l’Italia. Queste misure rappresentano un segnale di continuità e cooperazione nel campo accademico con Israele, nonostante le difficoltà del momento.
Dialogo e rispetto nelle università italiane
Commentando inoltre le recenti proteste degli studenti all’Università Sapienza di Roma, dove si sono levate richieste di “Free Palestine” e “Free Gaza”, Bernini ha sottolineato l’importanza del diritto di protesta purché non degeneri in violenza. La ministra ha raccontato di un confronto civile con gli studenti, ribadendo la legittimità di criticare i governi senza generalizzare contro i popoli o le istituzioni accademiche. In particolare, ha evidenziato che università e centri di ricerca devono rimanere spazi di dialogo e non di conflitto ideologico, mantenendo la loro autonomia e funzione educativa.
Bernini ha infine assicurato che il governo italiano garantisce tutte le misure di protezione necessarie per i connazionali coinvolti in contesti a rischio, citando in particolare la situazione della Flotilla internazionale e degli italiani a bordo.
Le dichiarazioni della ministra si inseriscono in un quadro di crescente attenzione internazionale sul conflitto nella Striscia di Gaza, dove la comunità accademica italiana mantiene un ruolo attivo non solo nella critica politica ma anche nel sostegno umanitario e culturale.






