Attentato a Washington, Calenda: “Cresce antisemitismo, manteniamo alta la guardia”
“Condanno Israele, ma vedo sempre più bandiere di Hamas nei cortei”
Politica (Roma). La scorsa notte due membri dello staff dell’ambasciata israeliana a Washington sono stati uccisi vicino il Capital Jewish Museum. Colpi di armi da fuoco sono stati esplosi da un uomo che una volta fermato ha gridato “Palestina Libera”. Proiettili che hanno raggiunto due giovani fidanzati e che rimarcano il dilagante clima d’odio in tutto il pianeta. Riguardo alla violenza crescente, Carlo Calenda ha voluto esprimere la sua preoccupazione. “Quanto accaduto rischia di succedere ovunque – ha esordito fuori Montecitorio -. Io penso che Israele stia portando avanti uno scempio umanitario. Ma denuncio anche la violenza esercitata verso persone ebree”. La ferocia verbale e fisica, quindi, secondo Calenda cresce sempre di più anche in Italia. “Durante i cortei vedo bandiere di Hamas e sento grida in arabo: morte agli ebrei”, ha detto. Nonostante tutto, non esita a rimarcare che bisogna continuare a “condannare Israele” pur mantenendo la “guardia alta contro ogni fenomeno di antisemitismo” (Davide Di Carlo/alanews)

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