Roma, 22 giugno 2025 – Le azioni militari degli Stati Uniti contro siti nucleari iraniani di stanotte hanno determinato una significativa evoluzione dello scenario geopolitico in Medio Oriente, suscitando reazioni immediate e contrastanti da parte delle istituzioni italiane. Nel corso di una edizione straordinaria del Tg1, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha sottolineato come questo attacco segni un punto di svolta, aprendo la strada a una crisi di portata superiore e a una possibile risposta più dura da parte dell’Iran.
Il commento del ministro della Difesa Guido Crosetto
Secondo Crosetto, “questo bombardamento cambia completamente lo scenario”, evidenziando la gravità di quanto accaduto e la possibilità che la tensione si estenda a tutti gli obiettivi americani nella regione. Il ministro ha avvertito che dall’Iran è lecito attendersi “una risposta molto più forte”, che potrebbe amplificare il conflitto e coinvolgere direttamente l’Italia e gli altri Paesi occidentali. La posizione espressa da Crosetto riflette una preoccupazione diffusa sulla potenziale escalation militare e sulle implicazioni per la sicurezza internazionale.
Le speranze di de-escalation del ministro degli Esteri Antonio Tajani
Dal fronte della diplomazia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso la speranza che l’attacco possa condurre a una fase di de-escalation del conflitto. In una dichiarazione rilasciata oggi, Tajani ha sottolineato come l’azione militare statunitense abbia prodotto “un danno enorme alla produzione dell’arma nucleare iraniana, che rappresentava un pericolo per tutta l’area”. Il capo della Farnesina ha annunciato che domani si terrà a Bruxelles una riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea, durante la quale si discuterà della situazione, unitamente a un incontro con il direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Grossi. Proprio oggi Tajani ha dichiarato di voler contattare Grossi per valutare le conseguenze in termini di sicurezza regionale e globale.
Le critiche e le richieste di Nicola Fratoianni di Avs
Sul versante politico interno, la reazione di Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), è stata netta e critica. Attraverso i social media, Fratoianni ha definito l’attacco americano come un “salto di qualità pericoloso” che trascina gli Stati Uniti direttamente in guerra in Medio Oriente. L’esponente di sinistra ha denunciato la mancanza di autorizzazione da parte del Congresso americano all’azione militare, definendola “illegale dal punto di vista del diritto internazionale e dell’ordinamento costituzionale americano”. Fratoianni ha esortato il governo italiano a riferire tempestivamente in Parlamento e a promuovere una iniziativa diplomatica forte e immediata per arrestare l’escalation e riportare la pace.