Un cittadino italiano è stato fermato lo scorso 12 luglio a Miramar, nella Contea di Broward, in Florida, dalle autorità locali statunitensi. Attualmente si trova sottoposto a una misura temporanea detentiva presso il centro Alligator Alcatraz, una struttura di detenzione della zona. La notizia è stata resa nota oggi dalla Farnesina, che ha confermato l’immediato coinvolgimento del Consolato d’Italia a Miami.
L’annuncio della Farnesina sull’italiano ad Alligator Alcatraz
I funzionari consolari, informati del caso, si sono tempestivamente attivati per verificare le circostanze dell’arresto, mantenendo costantemente i contatti con i familiari del connazionale. In parallelo, è stato interessato anche l’Ufficio di Miami dell’Office for Foreign Missions (OFM), organo del Dipartimento di Stato statunitense che gestisce i rapporti con le rappresentanze diplomatiche.
Secondo fonti ufficiali, le autorità italiane stanno lavorando per garantire l’assistenza legale e consolare necessaria, oltre a coordinarsi con le istituzioni locali per velocizzare le procedure di rilascio e il successivo rientro in Italia del connazionale. Un’ipotesi di rimpatrio, secondo quanto trapela da ambienti diplomatici, potrebbe concretizzarsi già nei prossimi giorni, salvo complicazioni.
Le ragioni dell’arresto
Al momento non sono stati forniti dettagli sulle ragioni che hanno portato al fermo né sull’identità dell’uomo coinvolto, in rispetto della privacy e delle norme vigenti. Tuttavia, la Farnesina assicura che continuerà a monitorare attentamente la situazione, mantenendo attivo il dialogo con le autorità statunitensi.
Il caso si inserisce nel quadro delle attività di tutela dei cittadini italiani all’estero, che rientrano tra le priorità del Ministero degli Affari Esteri, specie in contesti complessi come quelli giudiziari internazionali.






