Chi siamo
Redazione
venerdì 5 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Newzgen

Violenza di genere, un’emergenza che parte dal linguaggio: la battaglia di Donnexstrada per il cambiamento

Bianca Hirata (Donnexstrada) ai microfoni di Newzgen: “Il femminicidio è la punta dell’iceberg, sotto c’è un mondo di violenze invisibili”

by Marco Viscomi
20 Settembre 2025
Bianca Hirata di Donnexstrada

Newzgen.it

La violenza di genere resta una delle emergenze sociali più gravi in Italia. Se ne parla soprattutto quando la cronaca si conclude con un femminicidio, ma le radici del problema affondano molto prima: nel linguaggio, nella cultura e nelle relazioni quotidiane.

A ricordarlo ai microfoni di Newzgen è Bianca Hirata, co-fondatrice e direttrice creativa di Donnexstrada, realtà nata per sostenere le donne vittime di violenza e promuovere la sicurezza negli spazi pubblici.

“Il femminicidio è solo l’apice”

Secondo Hirata, la comunicazione politica e mediatica influisce direttamente sui comportamenti sociali. Un linguaggio aggressivo e poco rispettoso non resta confinato ai palazzi o alle prime pagine, ma filtra nella vita di tutti i giorni. La sua generazione, racconta, ha visto emergere temi come salute mentale, molestie e relazioni, ma persistono dinamiche di abuso che vengono considerate “normali” da troppo tempo.

“Il femminicidio è la punta dell’iceberg – spiega – Sotto c’è un universo fatto di violenze verbali, economiche, relazionali. Fermarsi, ascoltarsi e trovare soluzioni concrete è l’unico modo per andare oltre rabbia e protesta“.

Hirata, i rapporti difficili con le istituzioni

Donnexstrada nasce da una call to action spontanea, dalla consapevolezza che non si poteva più aspettare il sostegno delle istituzioni. I social hanno offerto visibilità e la possibilità di creare rete. Un primo finanziamento ottenuto grazie alla legge di bilancio ha permesso di strutturare il progetto, ma poi è arrivato il silenzio.

“Le istituzioni ci riconoscono solo quando diventiamo virali – denuncia Hirata – Manca una continuità, e questo è frustrante. Il nostro lavoro è quotidiano, riguarda tutto il Paese e intercetta bisogni diversi da città a città“.

Una comunicazione pop contro gli stereotipi

Fin dall’inizio, Donnexstrada ha scelto un linguaggio diverso: pop, fresco, non giudicante. Una scelta non sempre capita, tanto che in molti le accusavano di essere “troppo fashion”. Ma Hirata rivendica questa identità: “La comunicazione è parte della lotta. Non vogliamo l’immagine stereotipata della donna con i lividi. Non vogliamo raccontare solo chi muore, ma anche chi sopravvive“.

I “titoli al contrario” e l’impatto sulla narrazione

Tra le iniziative più note dell’associazione ci sono i “titoli al contrario”, che ribaltano le narrazioni tossiche dei media. Frasi come “Ragazzo stuprato in branco: era solo una bravata tra amiche” o “Donna picchia il fidanzato: era vestito troppo provocante” generano un riso amaro, ma mettono in evidenza la distorsione quotidiana con cui si raccontano i casi di violenza.

“Una donna che legge titoli normalizzanti perde la forza di denunciare – sottolinea Hirata – Per questo servono nuove narrazioni: bisogna raccontare le sopravvissute, non solo le vittime“.

Empatia e comunità

Un altro nodo cruciale è l’empatia, spesso assente fino a quando il problema non tocca da vicino. Molti uomini, osserva Hirata, iniziano a riflettere sulla violenza solo quando diventano padri di una figlia. “La comunicazione deve servire a generare vicinanza prima, non dopo. Donnexstrada nasce proprio per creare comunità e risposte immediate. Nessuna donna deve sentirsi sola di fronte al problema“.

Unire le energie per cambiare davvero

Oggi Donnexstrada è presente su tutti i social, sempre pronta a rispondere in tempo reale. È possibile sostenere l’associazione con donazioni attraverso il sito o partecipando a eventi come i Punti Viola e le iniziative del 25 novembre.

“La nostra forza è unire energie diverse – conclude Hirata – Solo così possiamo fare la differenza“.

L’esperienza di Donnexstrada dimostra che la violenza di genere non può essere ridotta a un fatto di cronaca. Servono nuove narrazioni, un linguaggio rispettoso e un cambiamento culturale e istituzionale. Solo costruendo comunità dal basso è possibile offrire strumenti e soluzioni che incidano davvero sulla vita quotidiana.

Tags: DonnexstradaFemminicidioViolenza di genere

Related Posts

Femminicidio nelle Marche: trovato il marito della vittima
Cronaca

Femminicidio nelle Marche: rintracciato il marito della vittima

4 Dicembre 2025
Ritrovata la possibile arma del delitto del femminicidio nelle Marche
Cronaca

Femminicidio nelle Marche, trovato un tubo di ferro: potrebbe essere l’arma del delitto

4 Dicembre 2025
Video

Femminicidio, sit-in silenzioso davanti al tribunale di Firenze per Eleonora Guidi

3 Dicembre 2025
Cronaca

Sit-in silenzioso a Firenze: amici e familiari chiedono giustizia per Eleonora Guidi

3 Dicembre 2025
Polizia Marche
Cronaca

Ennesimo femminicidio: nelle Marche viene uccisa a botte dal marito. Caccia all’uomo

3 Dicembre 2025
Video

Milano, il “Muro degli impegni” contro la violenza sulle donne

27 Novembre 2025

Articoli recenti

  • Oroscopo di Maga Ala: emozioni intense, chiarimenti profondi e incontri sorprendenti per Cancro e Bilancia
  • SS Lazio, “Oltre alla faccia ci mettiamo anche il cuore”: la protesta dei gruppi laziali
  • Tifosi Lazio, protesta compatta contro Lotito e arbitri: “Oltre alla faccia, anche il cuore”
  • Ucraina, Crosetto: “La Lega dirà sì al decreto, bisogna far sedere la Russia al tavolo”
  • Serbia in crisi energetica: Vucic valuta l’adesione alla banca dei Brics

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.