Nel cuore pulsante della periferia orientale di Napoli, si conferma ancora una volta il binomio indissolubile tra cinema e teatro grazie a Giuseppe Miale Di Mauro, regista e direttore artistico del Marateatro Festival. La sua opera prima, Nottefonda, uscita nelle sale italiane l’8 maggio 2025, rappresenta un punto di svolta nella sua carriera, segnando il passaggio dalla scrittura teatrale e letteraria alla regia cinematografica.
Il debutto cinematografico di Giuseppe Miale Di Mauro con “Nottefonda”
Nottefonda nasce dall’adattamento cinematografico del romanzo La strada degli americani, scritto dallo stesso Miale Di Mauro e pubblicato da Frassinelli. Il film, prodotto da Mad Entertainment in collaborazione con Rai Cinema e il contributo della Film Commission Regione Campania, racconta la storia drammatica di Ciro, un uomo ossessionato dalla ricerca dell’assassino della moglie, investita da un pirata della strada. Questa ossessione lo allontana dalla possibilità di offrire una vita normale al figlio tredicenne Luigi, che si trova a dover crescere troppo in fretta per evitare che il padre precipiti nel baratro.
Il regista ha spiegato come la transizione dalla scrittura alla regia non gli sia sembrata un ostacolo insormontabile: «Quando si cambia linguaggio – ha detto ai microfoni di Newzgen – è necessaria una rivoluzione. Ho sempre adattato libri per il teatro e credo che l’autore debba necessariamente essere aperto al cambiamento». Per questo, pur essendo alla sua prima esperienza sul set, ha voluto circondarsi di grandi professionisti, mantenendo il ruolo di unico esordiente durante la produzione.
Il legame profondo con Napoli e il NEST
Napoli non è solo lo sfondo del film, ma un vero e proprio protagonista. Giuseppe Miale Di Mauro definisce la città come una madre dalle mille facce che lo ispira costantemente: «Se non fossi nato a Napoli farei un altro mestiere. Il mio lavoro e quello del NEST, il teatro che abbiamo fondato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, sono un modo per raccontare la Napoli che viviamo e amiamo ogni giorno, lontano dagli stereotipi».
Il NEST, nato dieci anni fa in una vecchia palestra abbandonata, è diventato un punto di riferimento culturale e sociale per molti giovani della periferia, che trovano non solo formazione artistica ma anche un’opportunità per crescere responsabilmente. La scuola teatrale, che si rivolge a ragazzi dai 9 ai 19 anni, offre corsi non solo di recitazione ma anche di mestieri tecnici come scenografia, macchinistica e lighting design.
Il rapporto con Francesco Di Leva e la comunità artistica
Uno dei pilastri fondamentali del film è il sodalizio tra Giuseppe Miale Di Mauro e l’attore protagonista Francesco Di Leva, con cui lavora da vent’anni e con cui ha fondato il NEST. «Il nostro film non è solo mio o suo, ma è il film di una comunità che abbiamo costruito insieme», ha sottolineato il regista. La complicità tra i due si riflette in un lavoro sul set caratterizzato da una libertà espressiva che permette agli attori di sentirsi a proprio agio e di dare il meglio.
Il cast di Nottefonda include anche Mario Di Leva, figlio di Francesco, e altri artisti come Valeria Colombo, Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino e Dora Romano, consolidando così un gruppo affiatato che unisce cinema e teatro in un abbraccio creativo.
Infine, Miale Di Mauro ha evidenziato l’importanza del sostegno istituzionale per realtà come il NEST: «Le istituzioni devono prestare grande attenzione a chi, come noi, si impegna per offrire opportunità non solo artistiche ma anche di crescita sociale a giovani e comunità».
Nottefonda si conferma così non solo un’opera cinematografica di rilievo, ma anche un manifesto culturale e sociale che racconta Napoli con autenticità e passione.






