Nel panorama politico lombardo, due giovani esponenti di Azione, Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Lecco, e Lucrezia Silva, responsabile di AzioneU30 nella provincia di Pavia, stanno emergendo come voci significative per il rinnovamento generazionale. Attraverso il progetto “Direzione Futuro”, che ha coinvolto giovani di tutta la Lombardia, si focalizzano su tematiche cruciali come la salute mentale, i trasporti, i salari e la partecipazione politica, questioni che riflettono le esigenze attuali dei giovani nel territorio lombardo. Ne hanno parlato ai microfoni di Newzgen.
Giovani e politica: un impegno concreto per il futuro della Lombardia
Partendo da un’esperienza personale e da un impegno radicato nel contesto locale, Eleonora Lavelli sottolinea come la sua adesione ad Azione sia nata dalla volontà di contribuire in modo pragmatico, senza pregiudizi ideologici, alla vita democratica e alle sfide della sanità e dell’istruzione. Lucrezia Silva, invece, evidenzia l’importanza di una politica inclusiva e aperta ai giovani, in controtendenza rispetto alla percezione tradizionale della politica come una “casta”. Entrambe condividono un approccio che valorizza la partecipazione attiva e diretta nella definizione delle politiche giovanili.
Il progetto “Direzione Futuro” è nato proprio dalla consapevolezza che in Lombardia mancano politiche strutturali rivolte ai giovani, con conseguenze dirette sulla denatalità e sulla propensione a emigrare per cercare migliori opportunità. Attraverso un sondaggio sui social, i giovani hanno individuato quattro priorità: miglioramento dei trasporti, potenziamento della salute mentale, salari più equi e una maggiore partecipazione politica giovanile.
L’importanza della salute mentale e delle politiche locali nella Lombardia contemporanea
Un tema centrale emerso dal progetto è la salute mentale, una questione che in Lombardia, come in molte regioni italiane, richiede un’attenzione rinnovata e concreta. Recenti studi e iniziative regionali hanno infatti posto l’accento sulla necessità di affrontare la depressione perinatale, una condizione che colpisce molte donne in gravidanza e nel post-partum, con una prevalenza che può raggiungere il 13% nei primi tre mesi dopo il parto. Regione Lombardia, con il finanziamento del Ministero della Salute, ha promosso il manuale “Pensare Positivo”, traduzione e adattamento del testo OMS “Thinking Healthy”, che si propone come guida per la formazione delle ostetriche nell’attività di home visiting, un intervento efficace e a basso costo per la prevenzione e cura della depressione perinatale.
Questo approccio olistico alla salute mentale, che integra assistenza fisica e supporto psicologico, rappresenta un modello di riferimento anche per le politiche giovanili lombarde, che devono includere la tutela del benessere psico-sociale come elemento chiave del futuro.
Eleonora Lavelli sottolinea l’importanza di un approccio che tenga conto della varietà territoriale della Lombardia, costituita da quasi 1100 comuni, dove le esigenze di Milano sono molto diverse da quelle delle aree interne. La valorizzazione delle specificità locali, in un contesto di miglioramento infrastrutturale e dei collegamenti, è ritenuta fondamentale per evitare la fuga dei giovani verso altri territori o all’estero.
Un modello replicabile a livello nazionale e la sfida dei giovani di Azione
Lucrezia Silva evidenzia come le proposte emerse da “Direzione Futuro” abbiano una rilevanza che supera i confini regionali, soprattutto per quanto riguarda l’accesso alle cure per gli studenti fuori sede, la tutela della salute mentale e il contrasto all’emigrazione dei giovani talenti. Il metodo partecipativo, basato sul confronto e sull’ascolto delle diverse realtà locali, può rappresentare un modello virtuoso da estendere a livello nazionale.
L’impegno politico, inoltre, viene percepito come uno strumento concreto per arginare la cosiddetta “fuga dei cervelli”. La partecipazione attiva rappresenta infatti una speranza e un modo per influenzare positivamente la quotidianità di molti giovani, rendendo la politica uno spazio di dialogo e innovazione, anche in un contesto politico spesso dominato da contrapposizioni e slogan.
Nonostante le difficoltà elettorali, Azione promuove un dialogo costruttivo con altre forze giovanili, come dimostrato dall’incontro al Forte Montecchio con i rappresentanti di Giovani Democratici e Forza Italia Giovani. Tra le proposte condivise figura l’introduzione di una quota giovane nelle amministrazioni comunali e l’implementazione dello psicologo di base, iniziative che potrebbero migliorare significativamente la partecipazione e il benessere dei giovani.
Infine, entrambe le giovani esponenti riconoscono l’importanza della leadership di Carlo Calenda, apprezzando soprattutto la capacità di affrontare temi complessi con coraggio e pragmatismo, pur distinguendo le proposte di Azione dalla comunicazione del leader.
Nel contesto internazionale, infine, Eleonora e Lucrezia esprimono preoccupazione per la situazione geopolitica, come il conflitto a Gaza, sottolineando la necessità di leader forti e autorevoli per costruire la pace e garantire un futuro stabile anche alle nuove generazioni.




