Il 10 ottobre 2025 segna un passaggio delicato per chi utilizza Gmail. Google introdurrà infatti una nuova funzione capace di analizzare i contenuti delle email, attivata in automatico e senza autorizzazione diretta dell’utente. Una novità che ha già sollevato un forte allarme sulla privacy. La funzione prende il nome di “AI Enhanced Classification and Review” e si basa sul sistema di intelligenza artificiale Gemini, sviluppato da Google. Il suo compito sarà quello di raccogliere parole chiave, indirizzi e contenuti presenti nelle email, compresi allegati, per elaborarli e trasformarli in dati utili a fini pubblicitari e di profilazione.
Perché Gmail leggerà le tue email
Google spiega che l’obiettivo è migliorare la personalizzazione dei servizi e rendere più mirati gli annunci pubblicitari e i suggerimenti che compaiono non solo su Gmail ma anche sulle altre piattaforme del gruppo.

In pratica, l’intelligenza artificiale analizzerà in automatico mittente, destinatario, oggetto, testo e perfino gli allegati delle email. Non si tratterà di una lettura manuale, ma di un processo automatizzato che estrarrà solo i dati considerati rilevanti. Il rischio, però, è evidente: chi non disattiva la funzione rischia di vedersi profilato senza un consenso diretto e consapevole. La comunità online si è già mobilitata, sottolineando come questa novità rappresenti un’ulteriore invasione della sfera privata degli utenti. La decisione di attivare il servizio di default ha contribuito ad aumentare il malumore tra chi teme che la riservatezza della propria corrispondenza elettronica possa venire meno.
Come disattivare la nuova funzionalità
Fortunatamente esistono dei passaggi semplici per disattivare la funzione e mantenere intatta la privacy. Da PC, occorre: Accedere a Gmail e cliccare sull’icona; dell’ingranaggio in alto a destra; Entrare in “Visualizza tutte le impostazioni”; Disattivare le opzioni relative a Scrittura intelligente, Personalizzazione di Scrittura intelligente, Solleciti e Funzionalità Smart.
Dopo aver salvato le modifiche e ricaricato la pagina, Gmail non utilizzerà più Gemini per leggere i contenuti delle email. Per una maggiore sicurezza è possibile anche intervenire direttamente dal proprio account Google. Bisogna andare su myaccount.google, cliccare su “Sicurezza”, quindi su “Dati e privacy” e controllare la voce “Attività web e app”. Se impostata su Off, Google non raccoglierà i dati di navigazione né quelli legati all’utilizzo delle app.
Questi accorgimenti permettono di continuare a usare Gmail senza rischiare che i messaggi diventino terreno di analisi per l’intelligenza artificiale. La sfida tra innovazione e rispetto della privacy resta aperta, ma gli utenti hanno ancora la possibilità di decidere quanto lasciare entrare Google nella propria vita digitale.






