Una poltrona contesa da tre: Lando Norris (McLaren), Max Verstappen (Red Bull) e Oscar Piastri (McLaren) si giocheranno il titolo 2025 nell’ultimo appuntamento della stagione, ad Abu Dhabi. In Qatar Norris è arrivato quarto sprecando il primo match point per via di una strategia errata del team; Piastri, partito dalla pole, si è dovuto accontentare del 2° posto per altri errori al muretto; Verstappen invece ha trionfato da terzo in griglia grazie a una chiamata perfetta del box, riducendo così il distacco in classifica. A Yas Marina Norris si presenterà con 408 punti, 12 in più di Verstappen e 16 su Piastri. Tutti e tre vantano 7 vittorie stagionali. Chi è il favorito? Quali i fattori decisivi? Quali gli scenari in gioco?
Le lezioni della storia F1
Sarà la 32ª volta in 75 anni che il titolo piloti si decide all’ultima gara e la quinta ad Abu Dhabi, già sede del gran finale nel 2010, 2014, 2016 e 2021. Non si vedeva però una lotta a tre fino alla fine proprio dal 2010, quando a spuntarla fu Sebastian Vettel — allora terzo tra i contendenti — anche grazie a un errore strategico della Ferrari con Fernando Alonso, che comandava la classifica con 15 punti sul tedesco della Red Bull.
Norris campione se…
A Lando Norris, vincitore del GP di Abu Dhabi 2024, basterà salire sul podio per prendersi il titolo, indipendentemente da ciò che faranno gli altri due. Gli sarà sufficiente anche un 7° posto se né Verstappen né Piastri riusciranno a vincere; oppure un 8° con Max 3° e Piastri non vincente. Le combinazioni a suo favore sono numerose. A meno che, naturalmente, la squadra — o il compagno — non gli complichino la vita.

Verstappen campione se…
Vince e Norris arriva 4° o peggio. Oppure se chiude 2° con Norris 8° e Piastri non vince. Gli basterebbe anche un 3° posto se Norris fosse 9° e Piastri non salisse sul gradino più alto. Verstappen conosce bene cosa significhi giocarsi tutto ad Abu Dhabi: qui nel 2021 ha conquistato il primo dei suoi quattro titoli battendo Hamilton in un finale segnato dalle scelte controverse della direzione gara di Michael Masi, poi dimessosi dopo mesi di tensioni e polemiche.

Piastri campione se…
Vince e Norris non va oltre il 6° posto, oppure se arriva 2° con Norris 10° e Max 4°.
In caso di arrivo a pari punti
Scenario possibile. Si passerebbe allora al conteggio dei podi: i tre hanno 7 vittorie ciascuno, ma Norris parte avvantaggiato grazie agli attuali 8 secondi posti, contro i 6 di Verstappen e i 4 di Piastri.
Le dinamiche in casa McLaren
La McLaren ha sempre evitato gerarchie interne, lasciando libertà totale ai piloti negli scontri diretti. È accaduto anche in Qatar, scelta che si è però rivoltata contro entrambi quando, sotto safety car, il muretto ha deciso di non farli rientrare mentre tutti gli altri — Verstappen compreso — andavano ai box, nel tentativo di non alterare le posizioni (Piastri primo, Norris subito dietro). Oscar, leader fino all’estate prima della crisi (e dei due incidenti a Baku), è tornato competitivo proprio in Qatar; Lando, parallelamente, ha recuperato terreno. Tra i due c’è rispetto, ma niente favori. Fino a quando? Eventuali conti da regolare e un’occasione irripetibile potrebbero pesare. Non va dimenticato, inoltre, qualche errore di troppo nelle soste e il doppio zero di Las Vegas per squalifica (fondo usurato): la squadra guidata da Andrea Stella ha un debito tecnico con entrambi.

Il fattore Stella
Il team principal McLaren, ex Ferrari, conosce bene i finali da brivido. Nel 2007 era l’ingegnere di pista di Kimi Raikkonen in Ferrari, protagonista della rimonta che ribaltò Hamilton e Alonso proprio all’ultima gara. Nel 2010 era sulla monoposto di Alonso, quando un errore strategico di Maranello gli costò il titolo. Stella ha lavorato anche con Michael Schumacher dal 2002, nel pieno della serie dei cinque titoli consecutivi del tedesco, arrivati dopo tre stagioni segnate da sconfitte dolorose (1997, 1998, 1999).
Il tracciato di Yas Marina
Inaugurato nel 2009, ospiterà l’ultima gara del calendario almeno fino al 2030. Progettato da Hermann Tilke sulla Yas Island, a mezz’ora da Abu Dhabi, si disputa in notturna, illuminato dai riflettori e circondato dagli hotel della baia. Il circuito offre un lungo rettilineo e almeno tre zone favorevoli ai sorpassi. Particolare la pit lane: un tunnel sotto curva 1 che riporta i piloti in pista all’altezza della curva 2, sul lato sinistro. Qui sono stati incoronati Vettel (2010), Hamilton (2014), Rosberg (2016) e Verstappen (2021). L’anno scorso ha vinto Norris, interrompendo la serie di quattro successi consecutivi di Verstappen dal 2020, compreso il discusso 2021 che segnò la nascita del suo status da campione.






