Chi siamo
Redazione
sabato 13 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Motori

L’Ue valuta lo stop alle supercar dal 2026 per ridurre le emissioni inquinanti

Dal 2026 limiti più severi sulle emissioni sonore metteranno a rischio la produzione di supercar iconiche, suscitando critiche da costruttori e appassionati del settore

by Giacomo Camelia
20 Novembre 2025
L’UE valuta lo stop alle supercar dal 2026 per ridurre le emissioni inquinanti

alanews.it

Roma, 20 novembre 2025 – L’Unione europea si appresta a introdurre dal luglio 2026 nuove norme che impatteranno profondamente il mondo delle automobili sportive di alta gamma, con un’attenzione particolare alle supercar. La terza fase del regolamento 540/2014, mirata alla riduzione dell’inquinamento acustico prodotto dai veicoli, prevede soglie ancora più stringenti per le emissioni sonore, con importanti conseguenze su produzione e commercializzazione.

La stretta sull’inquinamento acustico e il limite dei 68 dB

Il regolamento in questione, che disciplina i limiti di emissione sonora esterna per i veicoli della categoria M1 (auto passeggeri fino a 9 posti), è stato introdotto più di un decennio fa, ma le restrizioni maggiori sono entrate in vigore solo nel 2020. La nuova misura prevista per il 2026 abbasserà ulteriormente la soglia massima fino a 68 decibel, senza distinguere tra tipologie di veicoli: dai SUV di massa alle berline sportive, fino alle esclusive supercar prodotte in serie limitata.

L’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) ha evidenziato come questa uniformità normativa risulti poco pratica e controproducente, poiché non tiene conto delle differenze tecniche e di diffusione tra i vari segmenti. L’associazione ha suggerito l’istituzione di sottocategorie, come una M1b per versioni sportive di modelli comuni e una M1c per supercar, che permetterebbe di mantenere in commercio modelli iconici senza compromettere gli obiettivi ambientali complessivi.

L’UE valuta lo stop alle supercar dal 2026 per ridurre le emissioni inquinanti
alanews.it

Impatti e critiche: i progressi tecnologici e il rumore da pneumatici

Negli ultimi anni, la tecnologia ha registrato significativi miglioramenti nel contenimento del rumore prodotto dai veicoli. Studi recenti indicano che oggi servirebbero oltre 30 veicoli moderni per generare la stessa quantità di rumore che un singolo veicolo degli anni Settanta produceva da solo. Tuttavia, gli strumenti di misurazione adottati dall’UE sembrano non tenere adeguatamente conto di queste evoluzioni, sovrastimando le emissioni sonore.

Inoltre, si sottolinea come una fonte crescente di inquinamento acustico sia rappresentata dagli pneumatici, il cui rumore aumenta con il peso sempre maggiore delle auto moderne e le diverse tipologie di asfalto. Questo elemento non è ancora pienamente valutato nei criteri di analisi del rumore veicolare, aspetto che potrebbe influenzare l’efficacia delle nuove normative.

Le reazioni dei marchi iconici e l’ironia di Porsche

Le restrizioni imminenti mettono a rischio la produzione di molte varianti sportive di marchi prestigiosi come Mercedes-AMG, Ferrari, Lamborghini e Porsche, con l’intero catalogo di alcune supercar che potrebbe diventare “fuorilegge”. Questo scenario ha scatenato una forte reazione nel settore, che teme la perdita di modelli simbolo della performance e del design automobilistico europeo.

In risposta a queste limitazioni, Porsche ha recentemente depositato un brevetto particolarmente originale e provocatorio: un sistema che, tramite GPS, telecamere e segnali stradali, rileva l’avvicinamento a un tunnel e suggerisce al guidatore di azionare un pulsante per abbassare i finestrini, attivare la modalità Sport, scalare una marcia e aprire le valvole di scarico. Questa soluzione mira a garantire un’esperienza sonora intensa e memorabile, seppur nel rispetto delle normative, suscitando un mix di ammirazione e ironia tra gli appassionati.

L’Unione europea e le sfide della regolamentazione ambientale

L’Ue continua a perseguire politiche rigorose in materia di ambiente e sicurezza, anche a costo di scontrarsi con interessi economici e culturali radicati nel continente. La lotta all’inquinamento acustico rappresenta uno dei numerosi fronti sui quali Bruxelles intende intervenire per migliorare la qualità della vita e la sostenibilità ambientale.

Le nuove norme sul rumore veicolare si inseriscono in un quadro più ampio di strategie volte a rendere il trasporto europeo più pulito e silenzioso, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di promozione di tecnologie innovative, come l’elettrificazione delle flotte. Tuttavia, il dibattito resta aperto sul giusto equilibrio tra tutela ambientale e salvaguardia del patrimonio motoristico e culturale europeo legato alle automobili sportive.

Tags: Unione europea

Related Posts

Von der Leyen
Esteri

L’Ue approva il blocco a tempo indefinito degli asset russi. Von der Leyen: “Segnale forte a Mosca”

12 Dicembre 2025
Ue sugli asset russi
Esteri

Ue avvia procedura per il blocco degli asset russi con voto a maggioranza

11 Dicembre 2025
Italia prima in Ue per aspettativa di vita
Salute

Aspettativa di vita, Italia prima in Ue: tutti i dati OCSE

11 Dicembre 2025
Bart de Wever, il primo ministro del Belgio
Esteri

Ucraina e fondi russi congelati, Belgio pronto a contestare la decisione europea

10 Dicembre 2025
Conte attacca il governo sulle regionali
Politica

Conte: “Unica trattativa in campo è quella Usa, l’Europa assente sul negoziato”

10 Dicembre 2025
Von der Leyen
Esteri

Ue approva nuovo aumento degli stipendi: benefici anche per i vertici

10 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • “Il Paese sembra averlo abbandonato”: l’appello della madre di Alberto Trentini
  • L’Invito di Berlusconi al rinnovamento agita Forza Italia, ma Tajani resta (per ora) il leader
  • Tether presenta offerta vincolante per l’intera quota Juventus. Exor: “Nessuna trattativa in corso”
  • Garlasco, Sempio: “Felice che sia arrivata la perizia Albani, era un peso”
  • Non sai dove andare in vacanza? Scopri quali saranno le mete più gettonate nel 2026

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.