La stagione di Formula 1 è pronta a vivere il suo epilogo più incandescente. Ad Abu Dhabi, Lando Norris, Max Verstappen e Oscar Piastri si presenteranno al via separati da pochi punti e con lo stesso obiettivo: conquistare un titolo mondiale che, per ragioni diverse, potrebbe cambiare la loro carriera. Una situazione tanto emozionante quanto rara nella storia del motorsport, che arriva proprio nel 75º anniversario del primo campionato iridato. Allora, nel 1950, furono Farina, Fagioli e Fangio i protagonisti di un’epica sfida conclusa con il trionfo del torinese. Oggi, tre quarti di secolo dopo, il destino della Formula 1 si gioca di nuovo in un confronto a tre.

Formula 1: una corsa a tre che fa la storia
L’incrocio tra Norris, Verstappen e Piastri riporta alla memoria le pochissime volte in cui la Formula 1 ha vissuto un finale così serrato. Dal 1950 a oggi, la situazione si è proposta solo sei volte: nel 1959 con il successo di Jack Brabham; nel 1964 con il titolo di John Surtees in Ferrari; nel 1981 con il trionfo di Nelson Piquet; nel 1986 con la rimonta di Alain Prost; nel 2007 con il colpo di scena firmato Kimi Raikkonen; e infine nel 2010, quando Sebastian Vettel beffò Alonso e Webber nell’ultimo appuntamento.
Un dato statistico colpisce: nelle cinque occasioni più recenti, dall’81 in poi, nessuno dei leader della classifica alla vigilia dell’ultima gara è riuscito a mantenere il comando. Un precedente che pesa soprattutto sulle spalle di Lando Norris, attuale capoclassifica, e che potrebbe dare a Verstappen un’ulteriore spinta psicologica nella sua rincorsa. L’olandese, a -12, punta al quinto titolo consecutivo dopo una rimonta insperata.
McLaren contro Red Bull: presente e futuro in pista
Se McLaren sogna il primo Mondiale piloti dai tempi di Hamilton, il team Red Bull guarda al presente ma anche al futuro. È arrivato infatti l’annuncio del debutto nel 2026 di Isack Hadjar al fianco di Verstappen, mentre Yuki Tsunoda resterà come collaudatore. Una scelta che conferma la strategia della scuderia di Milton Keynes: affiancare al proprio fuoriclasse giovani talenti, spesso però schiacciati dalla sua superiorità.
Prima, però, c’è un titolo da assegnare. E ad Abu Dhabi, con tre contendenti e una storia che si ripete, la Formula 1 si prepara a vivere un finale che entrerà negli annali.





