Parigi, 19 settembre 2025 – A pochi mesi dalle elezioni per la presidenza della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), si profila una candidatura storica e innovativa. Laura Villars, pilota svizzera di 28 anni, si presenta come la prima donna nella storia a candidarsi alla guida della FIA, sfidando l’attuale presidente Mohammed Ben Sulayem e l’ex commissario Tim Mayer. La sua proposta punta a rinnovare l’ente con un approccio più inclusivo, trasparente e vicino alle nuove generazioni.
Laura Villars, il profilo della prima donna candidata alla guida della FIA
Nata nel 1997 in Svizzera, Laura Villars ha costruito una carriera di rilievo nel motorsport internazionale. Attualmente impegnata nella Ligier European Series con il Team Virage, vanta un’esperienza di 58 gare tra Ultimate Cup, Formula 4 UAE, Ferrari Challenge Europe e Ligier Series. Con queste credenziali sportive, Villars si presenta come una figura giovane ma già esperta, determinata a guidare la massima istituzione mondiale del motorsport.
Per essere ammessa ufficialmente alla corsa per la presidenza, Villars dovrà presentare entro il 24 ottobre la propria Presidential List, includendo figure chiave come il Presidente del Senato e i Vicepresidenti per lo Sport e per la Mobilità, oltre a ottenere il sostegno di almeno sei club automobilistici, sei membri per la mobilità e sei autorità sportive.
Programma e visione per una FIA rinnovata
Intervistata da Skysport.it, Laura Villars ha dichiarato: “La FIA deve tornare a essere la federazione dei club e dei titolari di licenza. Sentivo la necessità di una nuova energia e di un legame più forte con i club e le giovani generazioni. Invece di aspettare il cambiamento, ho scelto di assumermi la responsabilità e candidarmi”. Il suo programma prevede:
- Coinvolgimento diretto dei club membri attraverso consultazioni regolari e un modello di governance partecipativa.
- Massima trasparenza nei processi decisionali e nella gestione finanziaria, per rafforzare la fiducia tra la federazione e i suoi affiliati.
- Istituzione del marchio “FIA Eco-Performance”, volto a premiare le iniziative sostenibili nel motorsport e nella mobilità.
- Potenziamento del programma Women in Motorsport e creazione della FIA Young Leaders Academy, con l’obiettivo di valorizzare donne e giovani talenti all’interno della federazione.
Con queste proposte, Villars intende rivoluzionare il rapporto tra FIA, i suoi membri e il mondo dello sport automobilistico, puntando su inclusività, innovazione e sostenibilità.
Le sfide della candidatura e il contesto elettorale
Le elezioni per il nuovo presidente della FIA si svolgeranno il 12 dicembre 2025 durante l’Assemblea Generale a Tashkent, Uzbekistan. Il presidente uscente Mohammed Ben Sulayem, in corsa per un secondo mandato, è il principale favorito, seguito da Tim Mayer, ex commissario e steward della federazione. Laura Villars, nonostante un ingresso più tardivo nella competizione, rappresenta una candidatura simbolo di cambiamento e di apertura generazionale e di genere nel mondo dell’automobilismo.
La presidenza della FIA comporta la gestione di un organismo che controlla oltre 240 club automobilistici affiliati in 144 paesi, con responsabilità su campionati di rilievo mondiale come la Formula 1, il World Rally Championship, la Formula E e molte altre competizioni di pista e fuoristrada. La sfida di Villars consiste nel dimostrare che una leadership giovane, femminile e innovativa può essere una risorsa fondamentale per il futuro del motorsport globale.





