Torna un italiano al volante della Ferrari: Antonio Fuoco guiderà la monoposto di Lewis Hamilton nelle prime prove libere del Gran Premio del Messico, in programma venerdì prossimo. Calabrese di Cariati, in provincia di Cosenza, 29 anni, Fuoco sarà il primo italiano a prendere parte a una sessione ufficiale di Formula 1 con la Ferrari dai tempi di Giancarlo Fisichella, nel 2009.
La scelta Ferrari e la carriera di Antonio Fuoco
La scelta di Maranello non ha solo un valore simbolico, ma anche regolamentare: tutte le scuderie sono obbligate a far provare i propri piloti debuttanti in quattro sessioni di libere nel corso della stagione. Charles Leclerc, a differenza di Hamilton, ha già lasciato il suo posto due volte, in Bahrain e in Austria, al giovane Dino Beganovic.
Ora, però, è il momento di Antonio Fuoco. Collaudatore di lungo corso della Ferrari, da anni lavora al simulatore contribuendo allo sviluppo della vettura. Parallelamente, è impegnato nel Mondiale Endurance (WEC) con la Ferrari 499P numero 50, nella classe Hypercar. Nel 2023 ha conquistato, insieme ai compagni Miguel Molina e Nicklas Nielsen, la prestigiosa vittoria alla 24 Ore di Le Mans. Corre inoltre nell’IMSA Endurance Cup, dove ha ottenuto un secondo posto a Sebring con la 296 GT3. Lo scorso anno, nei test post-stagionali di Abu Dhabi, è tornato al volante della monoposto di Formula 1, dividendo la pista con Arthur Leclerc, fratello minore di Charles.

L’amicizia con Charles Leclerc
Soprannominato “Speedy”, Antonio Fuoco ha un lungo percorso alle spalle. Ha iniziato giovanissimo, correndo con i kart sulla pista di Toretta di Crucoli, non lontano dal suo paese. Il suo idolo di sempre è Michael Schumacher, simbolo della Ferrari vincente.
Cresciuto nella “cantera” di Maranello insieme a Leclerc, con il quale ha instaurato una profonda amicizia, condivide con lui anche lo stesso preparatore atletico, Andrea Ferrari, e un legame personale segnato da esperienze comuni: entrambi hanno perso il padre. Quando Fuoco vinse a Le Mans, Leclerc gli scrisse un messaggio toccante: “Te la meriti tutta, sei un grande. Tuo padre sarà felicissimo da lassù”. Parole che riassumono non solo la stima, ma anche l’affetto che lega due piloti uniti da passione e destino.





