Portare con sé un pezzo di gastronomia locale o un souvenir alimentare è un piacere per molti viaggiatori, ma le regole aeroportuali e doganali rendono la questione più complessa di quanto possa sembrare. La possibilità di portare cibo in aereo dipende dal tipo di alimento, dalla destinazione e dal tipo di bagaglio utilizzato.
Cibo in aereo, cosa si può tenere nel bagaglio a mano?
In cabina, i controlli di sicurezza consentono generalmente cibi solidi e confezionati. Panini, dolci, crackers e snack sono ammessi, purché siano imballati in modo adeguato. La TSA americana conferma che gli alimenti solidi non creano problemi ai raggi X. Per quanto riguarda cibi considerati liquidi o gel, come creme spalmabili, formaggi molli, marmellate e sottoli, si applica la regola dei 100 ml: ogni contenitore deve rientrare in una bustina trasparente da un litro. Lattine e cibi in scatola, seppur solidi, spesso sollevano sospetti e possono essere sequestrati, mentre snack confezionati e durevoli come biscotti, frutta secca e barrette energetiche sono tranquillamente trasportabili in cabina o in stiva.
Bagaglio in stiva: il peso della dogana
In stiva, le limitazioni legate a liquidi e solidi decadono, ma entrano in gioco le normative doganali del Paese di arrivo. Nell’UE, carne, latticini e derivati provenienti da Stati membri possono essere trasportati fino a 10 kg a persona. In arrivo da Paesi extra‑UE, invece, molti prodotti come formaggi, salumi e derivati sono vietati e soggetti a sanzioni. Frutta, verdura, semi e spezie possono anch’essi essere sequestrati in Paesi come Australia e Stati Uniti, dove le multe per prodotti non dichiarati possono raggiungere cifre considerevoli. Verificare i siti ufficiali delle ambasciate o degli aeroporti è sempre consigliato prima di partire.
Cibo in aereo, le eccezioni previste
Per i più piccoli, le regole fanno eccezioni: latte materno o artificiale, omogeneizzati e succhi possono essere trasportati anche in quantità superiori ai 100 ml, purché siano segnalati e collocati in buste trasparenti. Questo è particolarmente utile per voli lunghi, garantendo comodità senza incorrere in problemi ai controlli.
Trasporto di alcolici: regole e limiti
Le mini-bottiglie di alcolici fino a 100 ml sono consentite in cabina se inserite nella bustina trasparente, ma non possono essere consumate a bordo se non servite dalla compagnia aerea. In stiva, ogni passeggero può trasportare fino a 5 litri di alcolici in UE, rispettando le regole di importazione nei Paesi extra‑UE. Ad esempio, l’esenzione IVA può valere per alcolici sotto il 22% e fino a 1 litro.
Potrebbe interessarti anche questa notizia: Fiumicino, via libera ai liquidi nel bagaglio a mano: “Un vantaggio per i viaggiatori”






