Quest’estate LEGO e Nintendo hanno stupito i fan con un set che riproduce fedelmente, in scala 1:1, il leggendario Game Boy, console portatile che ha segnato un’epoca nel mondo dei videogiochi. Un progetto di grande impatto visivo, curato nei dettagli e dal prezzo accessibile. Ma con un limite evidente: non può davvero riprodurre i titoli originali. A colmare questa mancanza ci ha pensato una fan australiana, nota online come Natalie The Nerd, che ha deciso di spingersi oltre e creare un Game Boy LEGO perfettamente funzionante.
Dall’idea al prototipo: il Game Boy LEGO che legge cartucce originali
Natalie non è nuova a imprese del genere. Autodefinitasi “maker autodidatta”, si è fatta conoscere nella community retro-gaming per lavori di modding avanzato e riparazioni di console portatili storiche. Tra i suoi progetti più noti figura un Game Boy completamente trasparente, realizzato con tanto di scheda madre custom.
Questa volta, però, ha deciso di unire la passione per il modding elettronico con quella per i mattoncini LEGO. Il risultato è un prototipo di Game Boy LEGO funzionante, capace di leggere cartucce originali degli anni ’90. Non si tratta di un emulatore moderno, ma di un vero hardware Nintendo miniaturizzato e inserito all’interno del case costruito con i mattoncini.
Per ottenere questo risultato, Natalie ha realizzato un PCB custom più compatto dell’originale, così da adattarsi all’interno della scocca LEGO. Alcuni mattoncini sono stati rimossi per guadagnare spazio, ma l’aspetto esterno resta fedele al set ufficiale. Il display non è quello storico, bensì un modello aftermarket di dimensioni ridotte. L’alimentazione è garantita da una porta USB-C, mentre i pulsanti, già funzionanti, verranno perfezionati con un PCB di supporto integrato in un mattoncino LEGO stampato in 3D.
Il progetto non è ancora completo, ma la base è già operativa: le cartucce vengono lette e i comandi rispondono. Un lavoro che ha catturato l’attenzione degli appassionati di retro-console e degli amanti del fai-da-te tecnologico.
Cosa aspettarsi dal rilascio del progetto
Natalie ha annunciato che, una volta terminato, il progetto sarà reso disponibile al pubblico. Resta da capire in che forma: potrebbe trattarsi di una guida dettagliata gratuita, con istruzioni passo passo per replicare il Game Boy LEGO, oppure di un kit preconfezionato con l’hardware necessario. La seconda opzione, però, potrebbe rivelarsi problematica: Nintendo è nota per la sua rigidità nel difendere la proprietà intellettuale, e un kit contenente componenti originali o modificati potrebbe attirare contenziosi legali.
Se sarà solo un tutorial, invece, nulla impedirebbe agli appassionati di replicare l’impresa a casa, acquistando i singoli pezzi e adattandoli come ha fatto la maker australiana. In ogni caso, la notizia ha già acceso l’entusiasmo della community: unire la storica console portatile con il mondo LEGO rappresenta un sogno per molti fan cresciuti tra videogiochi e mattoncini.
Il Game Boy LEGO funzionante non è ancora sul mercato, ma ha già conquistato la rete. Non solo come oggetto da collezione, ma come esempio di ciò che si può ottenere unendo creatività, manualità e tecnologia.






