L’annuncio del concorso Ministero Giustizia 2025 ha generato un grande interesse in tutta Italia. Si tratta infatti di un piano di assunzioni straordinario con 2.970 posti a tempo indeterminato, distribuiti tra funzionari e assistenti, che promette di rafforzare il funzionamento della macchina giudiziaria. Al centro dell’attenzione ci sono soprattutto i 2600 posti per assistenti giudiziari, una figura chiave degli uffici di cancelleria e degli organi giudiziari. Ma cosa fa esattamente un assistente giudiziario, quanto guadagna e come si partecipa al concorso?
Cosa fa un assistente giudiziario
L’assistente giudiziario rappresenta il cuore operativo delle cancellerie e degli uffici giudiziari. Si tratta di un ruolo inquadrato nell’Area degli assistenti (ex Area II, fascia F1), con compiti che spaziano dal supporto amministrativo alle attività di front office con il pubblico.
Le principali mansioni comprendono:
Gestione e registrazione degli atti processuali, con compiti di archiviazione e caricamento nei sistemi informatici.
Organizzazione delle udienze, con preparazione dei fascicoli, verbalizzazione e gestione dell’agenda.
Assistenza a magistrati e funzionari in tutte le attività amministrative.
Relazioni con i cittadini, con attività di sportello e front office.
Questa figura è quindi indispensabile per assicurare l’efficienza del sistema giudiziario, diventando un vero e proprio punto di riferimento per il funzionamento degli uffici.

Quanto guadagna un assistente giudiziario
Uno degli aspetti più ricercati riguarda lo stipendio. Nel 2025 la retribuzione di un assistente giudiziario si colloca su una forchetta netta di 1.500–1.600 euro al mese, cifra confermata da più fonti specializzate.
Il calcolo deriva da:
uno stipendio base annuo lordo di circa 21.400 euro,
l’aggiunta dell’indennità di amministrazione, che può raggiungere 3.200 euro lordi annui,
straordinari e indennità accessorie in base alla sede di servizio.
Il contratto prevede inoltre buoni pasto, 36 ore settimanali di lavoro, ferie retribuite e possibilità di progressione economica. Non mancano le prospettive di carriera: con l’anzianità e i successivi concorsi interni, si può puntare a ruoli di maggiore responsabilità con stipendi più alti.
Posti disponibili e distribuzione territoriale
Il concorso mette a disposizione 2.970 posti totali, così ripartiti:
370 funzionari (Codice 01) per gli Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP),
2.600 assistenti (Codice 02) per le cancellerie e gli uffici giudiziari.
La distribuzione è capillare in tutta Italia, con concentrazioni maggiori nei grandi distretti. Ad esempio, Milano avrà 410 posti, Roma e Torino 290 ciascuna, Napoli 240, Firenze 170, Venezia 180. Anche i distretti medio-piccoli hanno opportunità: da Bari a Bologna, da Catania a Palermo, fino a sedi minori come Campobasso, Lecce e L’Aquila.
Questo garantisce una diffusione equa sul territorio, dando possibilità di assunzione a candidati di tutte le regioni.
Requisiti e titoli richiesti
Per partecipare al concorso occorre rispettare i requisiti generali previsti dalla legge per l’accesso al pubblico impiego:
cittadinanza italiana o UE,
maggior età,
godimento dei diritti civili e politici,
idoneità fisica all’impiego,
assenza di condanne penali o cause di esclusione.
Per il profilo di assistente giudiziario (Codice 02) è sufficiente un diploma di maturità quinquennale o un titolo equivalente. Si tratta quindi di una grande opportunità per i diplomati che aspirano a un lavoro stabile nella Pubblica Amministrazione.
Prove d’esame e preparazione
Il concorso prevede più fasi di selezione:
Prova scritta a quiz, con quesiti a risposta multipla su materie giuridiche e amministrative.
Le materie d’esame principali per gli assistenti comprendono diritto costituzionale, diritto amministrativo, ordinamento giudiziario, diritto processuale civile e penale, oltre a competenze informatiche e lingua inglese.
Per prepararsi al meglio è consigliato studiare con i manuali specifici per il concorso Ministero Giustizia 2025, già in commercio, che offrono banche dati di quiz, simulazioni e approfondimenti teorici.
Una porta d’ingresso al sistema giustizia
Il concorso Ministero Giustizia 2025 non rappresenta soltanto un’occasione occupazionale, ma anche una porta d’ingresso per una carriera stabile e gratificante al servizio della giustizia.
Con stipendi fino a 1.600 euro netti al mese, prospettive di crescita e migliaia di posti disponibili, questo concorso si candida a essere tra i più partecipati degli ultimi anni.
Chi sogna un impiego sicuro, utile alla collettività e con possibilità di sviluppo professionale, non può lasciarsi sfuggire questa occasione.






