Roma, 8 novembre 2025 – Il Giappone trionfa a Roma nel World Trophy of Professional Tiramisù, il Campionato del Mondo dedicato al celebre dolce italiano, organizzato quest’anno dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (FIPGC). La giovane Aya Okada, classe 1996 e originaria di Ishikawa, ha conquistato il primo posto con una creazione originale a forma di pianoforte a coda, arricchita da ciliegie al maraschino e amarena. L’Italia si è piazzata seconda, grazie alla performance di Milena Russo, mentre la medaglia di bronzo è andata al Marocco.
Una gara globale all’insegna della tradizione e dell’innovazione
L’evento ha visto sfidarsi dieci maestri pasticceri provenienti da tutto il mondo – Italia, Francia, Australia, Giappone, Marocco, Messico, Cina, Perù, Senegal e Colombia – che hanno avuto a disposizione due ore per realizzare due versioni di tiramisù: la categoria “classico”, con ingredienti tradizionali, e quella “innovativo”, in cui la creatività ha potuto esprimersi liberamente a patto di includere caffè, formaggio fresco spalmabile e una parte cotta. Il podio è stato assegnato sulla base del punteggio finale ottenuto dalla somma delle valutazioni di entrambe le versioni.

La seconda classificata, Milena Russo, ha presentato “Amor Misù”, un tiramisù innovativo che unisce rosa bulgara, caffè, lampone e pepe rosa, accompagnato da savoiardi al rosmarino e limone. Simon Loutid, al terzo posto, ha proposto “Nostalgia di un bambino”, un omaggio all’Africa con fiori di bissap, vaniglia e ibisco.
Il valore culturale e internazionale del tiramisù
“Questa competizione rappresenta l’essenza della pasticceria contemporanea: rispetto per la tradizione, apertura verso il mondo e desiderio di innovare senza perdere l’identità”, ha dichiarato Matteo Cutolo, presidente della FIPGC. Il tiramisù, simbolo del made in Italy, si conferma così un linguaggio universale capace di unire culture e professionisti da ogni parte del pianeta.
I partecipanti sono stati giudicati non solo per la tecnica, ma anche per l’estetica, l’innovazione, la metodologia di lavoro e la degustazione finale. L’obiettivo della federazione è chiaro: promuovere il valore del dolce italiano nel mondo, aumentando la sua fama e conoscenza a livello globale.





