Una sola struttura termale in Valle d’Aosta è convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, ma le altre località restano tra le più affascinanti per chi cerca benessere e paesaggi indimenticabili
La Valle d’Aosta è conosciuta soprattutto per le sue vette maestose, i boschi fitti e l’aria tersa che invita a respirare più a fondo. Tra ghiacciai e vallate ci si aspetterebbe di trovare anche fonti termali spontanee, simili a quelle toscane o laziali. In realtà non è così: qui non ci sono “pozze libere” in mezzo alla natura, ma stabilimenti organizzati che hanno saputo trasformare le sorgenti calde in luoghi dedicati al relax e, in alcuni casi, anche alla salute.
La grande differenza è che in tutta la regione soltanto le Terme di Saint-Vincent sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. Significa che, con la semplice prescrizione del medico di base e pagando il ticket, si può accedere a cicli di cure che altrove avrebbero un costo ben più alto. Tutte le altre strutture – da Pré-Saint-Didier a Champoluc, da Cogne a Bard – restano mete private, magnifiche ma non accessibili a tariffa agevolata.
Saint-Vincent, l’unica convenzionata con il SSN
A Saint-Vincent, uno dei comuni più popolosi della regione, la tradizione termale risale al Settecento, quando venne scoperta la prima sorgente. Poco dopo ne fu individuata una seconda, e da quel momento il paese iniziò ad attirare nobili e intellettuali da tutta Europa. Le sue acque, ricche di sali minerali, venivano prescritte per disturbi digestivi, problemi respiratori e patologie ginecologiche.
Oggi la località conserva quel ruolo centrale: è l’unico centro termale valdostano convenzionato con il SSN. Con la prescrizione medica si accede a un percorso che include un esame gratuito da parte di uno specialista interno, il quale stabilisce il tipo di cura più adatto al paziente. Le terapie si svolgono solo nei mesi estivi, tra luglio e settembre, e sono rivolte a chi soffre di disturbi gastrointestinali, respiratori o otorinolaringoiatrici.
Accanto alla parte sanitaria, Saint-Vincent offre anche un ampio centro benessere: piscine termali interne ed esterne riscaldate tra i 27 e i 36 gradi, vasche idromassaggio, saune, bagni di vapore e terrazze panoramiche affacciate sulla valle. Una doppia anima – sanitaria e turistica – che rende questo stabilimento unico nel suo genere.

Le altre terme, un lusso tra montagne e natura
Pré-Saint-Didier, la vista sul Monte Bianco
Tra le mete più iconiche c’è senza dubbio Pré-Saint-Didier, ai piedi del Monte Bianco. Le sue sorgenti erano note già in epoca romana, ma è nell’Ottocento che diventano famose, tanto da attirare i Savoia e altri ospiti illustri. Oggi il complesso è gestito da QC Terme e offre vasche panoramiche all’aperto, cascate, idromassaggi e percorsi sensoriali. L’elemento che più resta impresso è la possibilità di immergersi nelle acque calde con lo sguardo rivolto alle cime innevate. Qui però non ci sono convenzioni: il biglietto d’ingresso varia da 54 a 74 euro a seconda della fascia oraria e del giorno.
Champoluc e la Monterosa Spa
Chi cerca un’esperienza più familiare può orientarsi sulla Monterosa Spa di Champoluc, nel cuore della Val d’Ayas. La struttura è moderna e ben organizzata, con piscine a 34 gradi adatte anche ai bambini, saune, bagni turchi e vasche idromassaggio. Una particolarità è la possibilità di vivere l’esperienza anche in orari serali, quando la luce del tramonto accende i boschi e le cime intorno al Monte Rosa. I costi oscillano tra i 37 e i 55 euro per ingressi di quattro ore, con tariffe più alte nei periodi di punta.
Cogne, relax tra i prati del Gran Paradiso
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso si trova Cogne, borgo che unisce natura incontaminata e ospitalità alpina. Le sue terme offrono vasche con vista sui prati e sulle montagne, percorsi wellness e trattamenti mirati. Non c’è convenzione sanitaria, ma il contesto naturale rende l’esperienza preziosa: rilassarsi nell’acqua calda mentre fuori domina il silenzio del parco è qualcosa che resta impresso a lungo.
Bard, il borgo della fortezza
Infine c’è Bard, famoso per la sua imponente fortezza che domina l’ingresso alla Valle d’Aosta. Anche qui le terme sono private, con piscine termali e aree benessere che si affacciano su un paesaggio unico. L’atmosfera è diversa rispetto ad altre località più note, più raccolta e intima, ideale per chi cerca tranquillità e un approccio meno turistico.
Conviene davvero scegliere le terme valdostane?
La risposta dipende dalle esigenze. Chi cerca cure termali convenzionate ha un’unica scelta: Saint-Vincent. Qui, con una spesa ridotta, è possibile affrontare cicli terapeutici riconosciuti dal SSN in una cornice che unisce salute e relax.
Se invece l’obiettivo è vivere un’esperienza di benessere alpino senza vincoli sanitari, Pré-Saint-Didier, Champoluc, Cogne e Bard offrono scenari spettacolari, con costi che rispecchiano l’esclusività delle strutture e delle location. In tutti i casi, il valore aggiunto è il contesto: pochi luoghi sanno unire il calore dell’acqua con la maestosità delle montagne come la Valle d’Aosta.






