Roma, 19 dicembre 2025 – Durante le feste di compleanno e le festività natalizie, è consuetudine decorare i dolci con candeline pirotecniche o fontane luminose, effetti scenici che creano spettacoli di scintille sopra panettone, pandoro e torte. Tuttavia, uno studio recente coordinato dal professor Tiziano Pagliaroli, docente di Fluidodinamica all’Università Niccolò Cusano, ha evidenziato come queste decorazioni rilascino metalli pesanti direttamente sulla superficie dei dolci, rappresentando un rischio potenziale per la salute dei consumatori.
Candeline e fontane luminose: propulsori in miniatura e metalli sulla torta
L’effetto luminoso delle candeline pirotecniche è prodotto dalla combustione di particelle metalliche che, ossidandosi, generano scintille colorate. Il team di ricerca guidato da Pagliaroli ha dimostrato che queste particelle non si disperdono nell’aria ma si depositano sulla superficie dei dolci, con velocità comprese tra 20 e 80 metri al secondo.
“Queste candele non sono altro che piccoli propulsori a razzo in miniatura“, spiega Pagliaroli, “caricati con metalli come alluminio, ferro e magnesio, gli stessi utilizzati nei sistemi propulsivi aerospaziali“. A questi si aggiungono altri elementi chimici utilizzati per conferire alle scintille colori specifici: bario per il verde, rame per il blu, silicio per il giallo, calcio per l’arancione e stronzio per il rosso.
Il progetto Davenpros, finanziato dalla Regione Lazio e nato per supportare le aziende aerospaziali nell’ottimizzazione dei propulsori, si è rivelato fondamentale per sviluppare un sensore in grado di misurare la velocità di uscita delle particelle metalliche emesse, applicandolo poi con successo allo studio delle fontane luminose per dolci.

Metalli pesanti nei dolci: dati preoccupanti e rischi sanitari
Oltre alla ricerca italiana, uno studio pubblicato su Food Analytical Methods da un gruppo di ricercatori brasiliani ha analizzato la composizione chimica dei residui lasciati dalla combustione delle candeline pirotecniche. I risultati hanno evidenziato la presenza significativa di metalli pesanti sulla superficie dei dolci: bario (0,3%), rame (0,18%), stronzio (0,06%), ferro (0,03%) e alluminio (0,02%). Anche cadmio e cromo sono stati rilevati, seppur in concentrazioni minori, ma comunque preoccupanti.
Queste tracce, seppur in percentuali apparentemente ridotte, superano i limiti di sicurezza stabiliti da alcune agenzie internazionali per l’assunzione giornaliera di tali sostanze, soprattutto in soggetti vulnerabili come bambini e persone con particolari sensibilità. L’Agenzia di sicurezza sanitaria del Regno Unito, ad esempio, ha sottolineato che l’ingestione di alluminio in piccole quantità può causare disturbi gastrointestinali, mentre l’inalazione di polveri contenenti metalli può irritare vie respiratorie e mucose.
Un ulteriore elemento di rischio deriva dalle dimensioni microscopiche di queste particelle, che consentono loro di superare le barriere polmonari e intestinali, potenzialmente causando effetti dannosi più gravi.
Consigli per un uso sicuro delle candeline pirotecniche sui dolci
Nonostante la spettacolarità degli effetti scenici, è importante ricordare che le candeline pirotecniche sono prodotti pensati per il divertimento e non per contatto diretto con alimenti. Il deposito di metalli pesanti sui dolci rappresenta un rischio concreto che dovrebbe indurre a un uso più moderato e consapevole di queste decorazioni.
Gli esperti suggeriscono di mantenere una distanza adeguata tra la fiamma delle fontane luminose e il cibo, oppure di preferire alternative più sicure per arricchire i momenti di festa senza compromettere la salute dei commensali. Questo è particolarmente rilevante per le occasioni in cui i dolci sono destinati ai bambini, più sensibili alle esposizioni a metalli tossici.






