Roma, 13 dicembre 2025 – La rottura dello schermo dello smartphone rappresenta un inconveniente comune, spesso associato a costi di riparazione elevati. Tuttavia, un metodo casalingo, recentemente rilanciato sui social e forum di tecnologia, promette di attenuare temporaneamente le crepe utilizzando il calore generato da un accendino. Analizziamo come funziona questa tecnica e quali sono le precauzioni necessarie per non danneggiare ulteriormente il dispositivo.
Il fenomeno degli smartphone e la fragilità del vetro
Gli smartphone, dispositivi ormai imprescindibili nella quotidianità di milioni di persone, combinano capacità di calcolo avanzate con funzionalità multimediali e di comunicazione. Oggi, i modelli più diffusi, che operano su sistemi come Android e iOS, sono dotati di schermi touchscreen ad alta risoluzione, spesso realizzati con materiali molto resistenti come il vetro Gorilla Glass; tuttavia, sono comunque soggetti a rotture in caso di cadute accidentali.
La sostituzione del vetro o dello schermo intero può essere dispendiosa e richiedere tempi di attesa non indifferenti. Per questo, molti utenti si affidano a rimedi temporanei, tra cui spicca la tecnica del “trucco” con l’accendino, che può migliorare l’aspetto del display danneggiato.

Come funziona il “trucco” con l’accendino per lo schermo incrinato
Il principio alla base di questo metodo consiste nell’esporre brevemente e in modo controllato lo schermo alla fiamma prodotta dall’accendino, al fine di “uniformare” temporaneamente le microfessure e renderle meno visibili.
Procedura raccomandata:
- Spegnere completamente lo smartphone e rimuovere eventuali custodie o pellicole protettive.
- Pulire delicatamente il vetro con un panno morbido per eliminare polvere e impronte.
- Accendere l’accendino e mantenere la fiamma a circa 10-15 centimetri di distanza dal display, muovendola rapidamente per evitare il surriscaldamento in un punto specifico.
- Lasciare raffreddare il dispositivo per alcuni minuti prima di riaccenderlo.
Questa tecnica si basa sull’utilizzo di un accendino a gas GPL, il cui funzionamento sfrutta una fiamma costante e controllabile, in grado di generare calore senza danneggiare immediatamente il vetro. È importante sottolineare che esistono accendini ricaricabili e “usa e getta”, ma per questa pratica si consiglia un modello affidabile con fiamma stabile.
Precauzioni e rischi dell’uso del calore sullo schermo
Nonostante la semplicità della procedura, il “trucco” con l’accendino non è privo di rischi. Un’esposizione eccessiva al calore può causare danni irreversibili allo schermo, quali deformazioni del vetro, malfunzionamenti del touchscreen o danneggiamenti interni ai componenti elettronici.
Si sconsiglia fortemente di tentare questa operazione su dispositivi di alto valore senza la dovuta esperienza. Inoltre, non è un metodo risolutivo: il miglior approccio resta sempre la riparazione tramite centri specializzati, che utilizzano parti di ricambio originali o di qualità certificata.
L’evoluzione degli smartphone e l’importanza della manutenzione
Negli ultimi anni, la tecnologia degli smartphone ha registrato notevoli progressi, con modelli caratterizzati da schermi sempre più sottili, resistenti e dotati di funzionalità avanzate come display 4K e fotocamere con sensori LiDAR. Tuttavia, la fragilità rimane un limite intrinseco.
Oltre alla tecnica temporanea con l’accendino, la prevenzione rimane fondamentale: l’uso di custodie protettive rigide, pellicole in vetro temperato e una gestione attenta del dispositivo sono pratiche indispensabili per preservare l’integrità dello schermo e prolungare la vita utile dello smartphone.
Nonostante ciò, i metodi fai-da-te come quello descritto continuano a essere popolari tra gli utenti in attesa di una riparazione professionale o per ridurre l’impatto estetico delle crepe. Restano comunque consigliati sempre interventi di manutenzione certificati per garantire la piena funzionalità e sicurezza del dispositivo.


