Una recente ricerca mette in discussione le abitudini igieniche degli over 65: non serve lavarsi tutti i giorni, basta seguire regole precise.
Per molti, la doccia quotidiana è una routine irrinunciabile. Ma per gli anziani, la frequenza con cui lavarsi non è soltanto una questione di abitudine: riguarda la salute della pelle e il benessere generale. Una recente ricerca ha chiarito che non sempre lavarsi ogni giorno è necessario, anzi, può persino diventare controproducente.
Secondo la dermatologa Marie-Estelle Roux, due o tre docce a settimana sono sufficienti per garantire una buona igiene personale agli over 65. La pelle in età avanzata, infatti, è più sottile, fragile e incline alla secchezza: lavaggi troppo frequenti rischiano di indebolirla, aumentandone la sensibilità.
La pelle degli anziani e i rischi delle docce troppo frequenti
Con l’avanzare dell’età, la pelle subisce diversi cambiamenti: diventa meno elastica, tende a perdere idratazione e produce meno sebo. Questo rende gli anziani particolarmente soggetti a irritazioni, arrossamenti e screpolature.
Fare la doccia ogni giorno con detergenti aggressivi può peggiorare la situazione. Gli esperti spiegano che il contatto continuo con l’acqua calda e i prodotti schiumogeni elimina i lipidi naturali della pelle, compromettendone la barriera protettiva.
Per questo motivo, gli specialisti consigliano di ridurre la frequenza dei lavaggi completi e di puntare invece su prodotti specifici per pelli mature. Formulazioni delicate, con pH neutro e prive di saponi troppo forti, aiutano a mantenere la pelle pulita senza seccarla. Gli ingredienti più adatti sono gli oli vegetali come quello di mandorla dolce o di argan, che nutrono e proteggono.
Un altro dettaglio cruciale riguarda l’asciugatura. Dopo la doccia, è fondamentale non strofinare la pelle con l’asciugamano, ma tamponare delicatamente. Questo semplice accorgimento evita micro-lesioni che, negli anziani, possono trasformarsi in fastidi o infezioni cutanee.

L’igiene quotidiana senza doccia: alternative efficaci
Se non è necessario fare la doccia tutti i giorni, resta comunque indispensabile mantenere una buona igiene quotidiana. Alcune parti del corpo richiedono attenzione costante perché più esposte alla sudorazione o all’accumulo di batteri. Parliamo di ascelle, zona genitale, mani e piedi.
Per queste aree, gli specialisti suggeriscono soluzioni pratiche e meno aggressive:
salviettine delicate pensate per la pelle sensibile,
guanti da toilette in tessuto riutilizzabile,
lavaggi veloci al lavabo con acqua tiepida.
Questi metodi garantiscono pulizia ed evitano di sottoporre l’intero corpo a lavaggi frequenti. Un compromesso che unisce praticità e salute.
Il principio è semplice: ridurre le docce ma mantenere un’igiene costante delle zone più a rischio. In questo modo, la pelle resta protetta e si evita il rischio di secchezza e irritazioni.
Una routine che migliora la qualità della vita
Creare una routine di igiene adatta agli anziani significa prendersi cura della pelle, ma anche del benessere complessivo. Una doccia fatta con i prodotti giusti, anche solo due volte a settimana, può diventare un momento di piacere e relax. Allo stesso tempo, la pulizia quotidiana delle aree più delicate garantisce freschezza e salute.
Gli esperti sottolineano che non esiste una regola universale: molto dipende dalle condizioni climatiche, dall’attività fisica e dallo stato di salute della persona. Un anziano che vive in un clima caldo o pratica movimento quotidiano avrà esigenze diverse rispetto a chi conduce una vita più sedentaria.
Il consiglio resta quello di ascoltare il proprio corpo, scegliere prodotti emollienti, evitare docce troppo calde e mantenere un equilibrio tra igiene e protezione della pelle.
Ridurre il numero di docce non significa trascurarsi: significa adattare la cura personale ai bisogni del corpo che cambia con l’età.






