Roma, 9 settembre 2025 – Nel dibattito contemporaneo sulle relazioni sentimentali, emerge un fenomeno sociale che sta catturando l’attenzione di psicologi, sociologi e appassionati di lifestyle: lo shrekking. Questo termine, nato dall’unione di “shrek” e “stalking”, descrive una dinamica affettiva particolare in cui si sceglie di restare con una persona imperfetta, un “orco” emotivo, piuttosto che affrontare la condizione di essere single.
La scelta di accontentarsi in amore
Lo shrekking rappresenta un fenomeno in cui l’individuo decide di mantenere una relazione con un partner che presenta caratteristiche poco piacevoli, talvolta anche difficili da gestire, pur di non essere solo. In un’epoca in cui la solitudine è spesso stigmatizzata e la pressione sociale per essere in coppia è alta, questa tendenza sembra una risposta pragmatica a un disagio esistenziale diffuso. Molti preferiscono convivere con un “orco” affettivo, ovvero un compagno che non soddisfa appieno le aspettative emotive, piuttosto che affrontare il percorso di crescita personale che richiede la singletudine.
Le ragioni psicologiche dietro lo Shrekking
Gli esperti sottolineano come lo shrekking sia alimentato da diverse paure, tra cui quella dell’abbandono e della solitudine. La sindrome del “meglio un orco che niente” si manifesta spesso in chi teme il giudizio sociale o sente di non avere le risorse per costruire una relazione più sana. Inoltre, la cultura digitale, con la sua sovraesposizione a vite apparentemente perfette, può generare un senso di inadeguatezza che spinge a stabilizzarsi in situazioni affettive poco gratificanti.
Implicazioni sociali e culturali
Il fenomeno dello shrekking apre un dibattito sulle aspettative relazionali nella società moderna. Da un lato, mette in luce la difficoltà di molti individui nel gestire la propria autonomia affettiva; dall’altro, solleva questioni importanti sul valore attribuito alla singletudine come momento di crescita personale. La narrazione mediatica, spesso polarizzata tra l’esaltazione della coppia perfetta e la paura della solitudine, contribuisce a creare un terreno fertile per questo tipo di scelte affettive.
L’approfondimento di questo tema invita a riflettere sull’importanza di costruire relazioni basate sul rispetto reciproco e sulla consapevolezza emotiva, piuttosto che sulla semplice paura di restare soli. Lo shrekking è dunque una lente attraverso cui osservare le sfide contemporanee dell’amore e della convivenza emotiva.






