Milano, 6 dicembre 2025 – La tradizione italiana della schiscetta, termine tipico soprattutto in Lombardia e Liguria per indicare il pranzo portato da casa, continua a rappresentare un’importante strategia di risparmio per i lavoratori. Secondo recenti analisi economiche, evitare il pranzo al ristorante durante la pausa lavorativa consente di risparmiare oltre 3.000 euro all’anno, una cifra significativa considerando che lo stipendio medio nazionale si attesta tra i 1.700 e i 1.850 euro mensili, con una sostanziale differenza tra Nord e Sud Italia.
Il risparmio della schiscetta: dati e differenze regionali
Il prezzo medio di un pranzo completo in una tavola calda al Nord è di circa 16 euro, mentre al Sud si aggira intorno ai 13 euro. Contrastando questi costi con la spesa media per una schiscetta, che si attesta a soli 1,70 euro, emerge un risparmio mensile medio di 263 euro. Nel dettaglio, le regioni in cui il fai da te alimentare permette di risparmiare maggiormente sono Lombardia, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna, dove si arriva a risparmiare fino a 3.420 euro annui. Al contrario, regioni come Puglia, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo registrano risparmi inferiori, intorno ai 2.800 euro annui. Milano, Monza-Brianza e Parma sono le città italiane con i costi più elevati per la pausa pranzo, e di conseguenza con i maggiori benefici economici derivanti dall’utilizzo della schiscetta.
Vibo Valentia: la città dove si risparmia di più
La città calabrese di Vibo Valentia si distingue come il luogo dove la percentuale di risparmio rispetto allo stipendio mensile è più alta, con un risparmio che raggiunge il 22,3% della retribuzione lorda. Qui, il lavoratore che porta la schiscetta a lavoro evita di spendere circa 243 euro su uno stipendio medio di 1.090 euro. Seguono Grosseto e Imperia, con risparmi rispettivamente del 21,5% e 21%. Al contrario, Milano si posiziona all’ultimo posto in questa classifica, con un risparmio pari solo al 10,8% della retribuzione media mensile, nonostante il PIL pro capite cittadino sia tra i più alti d’Italia (circa 46.870 euro nominali).
La schiscetta: un’icona culturale e storica
Oltre al risparmio economico, la schiscetta rappresenta un simbolo storico e culturale del mondo del lavoro e dello studio in Italia, soprattutto nelle regioni del Nord. L’idea del contenitore ermetico, noto come “La 2000”, risale al 1952 ed è stata progettata da Renato Caimi a Milano per rispondere alle esigenze di chi consumava il pasto fuori casa. Questo oggetto è oggi conservato come icona del boom economico italiano e testimonianza di un’epoca di innovazione e impegno sociale. Nel luglio 2021, una schiscetta originale è stata donata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come simbolo del lavoro e della rinascita post-bellica.






