Roma, 12 novembre 2025 – La piadina romagnola conquista un posto d’onore nella scena gastronomica internazionale, posizionandosi come il piatto più popolare in Italia e il secondo a livello globale secondo il report annuale Deliveroo 100, che analizza i 100 prodotti più ordinati sulla piattaforma di food delivery Deliveroo nei nove Paesi in cui opera.
La piadina nella classifica mondiale di Deliveroo
A livello globale, la classifica vede al primo posto il Classic Bagel di Papo’s Bagels di Londra, mentre al secondo posto si piazza la celebre piadina de La Piadineria di Bologna, punto di riferimento dell’artigianalità italiana con oltre 80 sedi nel Paese. Seguono il Spicy Club Sandwich di Dubai e il lobster roll di Homer Lobster a Parigi. Un’altra specialità italiana, l’N°3 Smash Brown Menù di Smash Tag di Roma, occupa la nona posizione, confermando la varietà e la qualità della cucina italiana nel panorama globale.

Deliveroo, con un fatturato di oltre 2 miliardi di sterline nel 2024 e 135.000 corrieri autonomi nel 2025, continua a rappresentare un punto di riferimento nel settore del food delivery, valorizzando la tradizione culinaria locale e i nuovi trend internazionali.
Origini e caratteristiche della piadina romagnola
La piadina romagnola è un prodotto tipico della Romagna, riconosciuto dall’Indicazione Geografica Protetta (IGP) dal 2014. Si tratta di una sottile focaccia a base di farina di grano, strutto o olio d’oliva, bicarbonato o lievito e sale, tradizionalmente cotta su una piastra di terracotta o metallo. La sua storia affonda le radici nell’antichità, con testimonianze scritte risalenti al 1371.
Esistono due varianti principali: la piadina romagnola del Forlivese, Cesenate e Ravennate, più spessa, e la piadina riminese, più sottile e flessibile. Viene consumata sia come pane durante i pasti sia farcita con salumi, formaggi o altri ingredienti tipici, rappresentando un simbolo dello street food italiano.
Nel 2025, la piadina romagnola ha ottenuto anche il riconoscimento ufficiale in Brasile come prodotto con Indicazione Geografica Protetta, una prima assoluta per un prodotto italiano nel Paese sudamericano.
La sua versatilità e la capacità di rappresentare un legame tra tradizione e innovazione culinaria ne fanno un elemento imprescindibile della cultura gastronomica nazionale e internazionale.






