Accendere l’aria condizionata in auto nel modo sbagliato può far aumentare i consumi fino al 20%: ecco perché e come evitarlo.
Un’abitudine diffusa tra milioni di automobilisti rischia di trasformarsi in uno spreco enorme di carburante e in un danno per il sistema di climatizzazione. Scopri come usare il climatizzatore in modo corretto e risparmiare davvero.
Quando il sole estivo batte sull’asfalto e la tua auto rimane parcheggiata per ore sotto il caldo, entrare nell’abitacolo diventa quasi insopportabile. Il primo gesto istintivo è quello di premere il tasto dell’aria condizionata e portarla subito al massimo. Una mossa comprensibile, ma anche uno degli errori più gravi che si possano fare al volante se si vuole evitare di vedere lievitare i consumi.
Il problema delle alte temperature nell’abitacolo
Non tutti si rendono conto che un’auto lasciata sotto il sole può raggiungere una temperatura interna anche superiore ai 60 gradi. La plastica dei cruscotti diventa rovente, i sedili scottano e l’aria intrappolata dentro si trasforma in un forno. Azionare il climatizzatore subito, con i finestrini ben chiusi, costringe il motore e il compressore a uno sforzo estremo. Il risultato è un consumo di carburante che può aumentare dal 10 al 20%, una cifra che, moltiplicata per un’intera estate di viaggi, incide parecchio sul bilancio familiare.
Inoltre, nei primi minuti il raffreddamento risulta inefficace: l’aria calda non riesce a fuoriuscire, si crea una sorta di “tappo termico” e l’impianto impiega più tempo per abbassare davvero la temperatura.

La soluzione semplice che fa risparmiare carburante
Per evitare questo errore basta un piccolo accorgimento: aprire i finestrini non appena si entra in auto e far circolare l’aria per uno o due minuti. Questo gesto, che può sembrare banale, abbatte di colpo diversi gradi all’interno e alleggerisce il lavoro del climatizzatore. Solo dopo conviene accendere l’aria condizionata, impostandola a una potenza intermedia e lasciando che il sistema si adatti gradualmente.
Una volta raggiunta la temperatura ideale, si può abbassare la velocità della ventola e mantenere un livello di comfort ottimale senza far salire i consumi. Con questo metodo non solo si risparmia carburante, ma si riduce anche l’usura del compressore, che è una delle parti più costose da sostituire in caso di guasto.
Temperatura ideale e comfort: gli errori da evitare
Un altro comportamento che pesa sia sui consumi sia sulla salute è quello di impostare temperature troppo basse, spesso intorno ai 18-19 gradi. Oltre a provocare sbalzi termici pericolosi per l’organismo, obbliga il sistema a lavorare sempre al massimo, con un dispendio di carburante inutile.
La temperatura consigliata dagli esperti è compresa tra i 23 e i 24 gradi, sufficiente per mantenere fresco l’ambiente interno senza eccessivi consumi.
Inoltre, è meglio evitare di dirigere le bocchette dell’aria direttamente sul viso o sul corpo: questa pratica non migliora il raffrescamento e può provocare fastidi come mal di gola, torcicollo o raffreddori estivi.
Manutenzione e controlli: fondamentali per risparmiare
Usare bene il climatizzatore significa anche mantenerlo in perfetta efficienza. Un filtro antipolline sporco o un livello basso di gas refrigerante rendono l’impianto meno efficace e più dispendioso. Ecco perché è importante fare un controllo periodico in officina, specialmente prima dell’estate.
Un climatizzatore ben mantenuto non solo riduce i consumi, ma contribuisce anche a purificare l’aria interna, migliorando il comfort dei passeggeri e riducendo l’esposizione a polveri e allergeni.
Piccoli trucchi per usare al meglio l’aria condizionata
Usa la modalità ricircolo solo per brevi periodi: utile nelle code o in città, ma dannosa se mantenuta troppo a lungo perché aumenta l’umidità interna.
Parcheggia all’ombra o usa un parabrezza riflettente: ridurre il surriscaldamento iniziale dell’abitacolo significa consumare meno quando accenderai l’impianto.
Spegni il climatizzatore qualche minuto prima di arrivare: l’abitacolo rimarrà fresco e darai sollievo al motore e al compressore.
L’aria condizionata in auto è un alleato indispensabile nei mesi più caldi, ma il suo utilizzo richiede consapevolezza. Evitare l’errore di accenderla subito al massimo con i finestrini chiusi è il primo passo per ridurre i consumi, risparmiare denaro e preservare il sistema. Un gesto semplice, ma che può fare la differenza in ogni viaggio estivo.






