Il Natale è una delle feste più attese dell’anno, con le tradizioni natalizie amate da grandi e piccini. È il momento delle riunioni in famiglia, delle tavole imbandite, dei regali scambiati sotto l’albero e di un’atmosfera che richiama calore e condivisione. Ma se in molte parti del mondo il Natale segue rituali ormai familiari, in altre esistono tradizioni decisamente particolari, a tratti sorprendenti, che affondano le radici in antiche credenze popolari e che in pochi conoscono. Usanze lontane dall’immaginario più comune, capaci di raccontare culture e storie molto diverse tra loro.
Le tradizioni natalizie più strane al mondo: ecco quali sono
Il Natale si avvicina e, insieme alle celebrazioni più diffuse, riaffiorano tradizioni che raccontano culture, superstizioni e modi diversi di vivere le festività. In molti Paesi, usanze antiche e rituali curiosi continuano a essere tramandati di generazione in generazione. Eccone alcune tra le più caratteristiche.
Austria: i Krampus, una delle tradizioni natalizie più famose
Tra le tradizioni più inquietanti dell’Europa centrale c’è quella dei Krampus. Secondo la leggenda, mentre San Nicola premia i bambini buoni, il Krampus punisce o spaventa quelli cattivi. All’inizio di dicembre, in Austria e nei Paesi vicini – come in alcune zone dell’Italia -, adulti travestiti da queste creature demoniache sfilano per le strade, trasformando l’attesa del Natale in uno spettacolo folkloristico dai toni oscuri.

Norvegia: la scopa nascosta
In Norvegia sopravvive una credenza dalle origini antiche: la sera della Vigilia di Natale le famiglie nascondevano le scope per impedire a streghe e spiriti maligni di usarle per volare nella notte. Secondo la tradizione popolare, proprio durante le festività le creature oscure uscirebbero allo scoperto e il furto di una scopa potrebbe portare sfortuna alla casa.
Repubblica Ceca: il lancio delle scarpe
In Repubblica Ceca il Natale è anche tempo di rituali legati all’amore. Le donne non sposate lanciano una scarpa oltre la spalla e osservano dove punta: se indica la porta, il matrimonio sarebbe imminente; se resta rivolta verso l’interno, l’attesa sarà più lunga. Un gesto simbolico che accompagna da decenni il passaggio verso il nuovo anno.
Guatemala: “La Quema del Diablo”
In Guatemala il periodo natalizio si apre con un rito di purificazione noto come La Quema del Diablo. Le famiglie accendono falò e bruciano oggetti per simboleggiare la distruzione del male, in un gesto collettivo che mira ad allontanare gli spiriti maligni dalle abitazioni e a iniziare le feste con una sorta di “pulizia” spirituale.
Finlandia: la visita al cimitero
In Finlandia la Vigilia di Natale è anche un momento di raccoglimento. Molte famiglie visitano i cimiteri per accendere candele sulle tombe dei propri cari. Le luci che illuminano il buio invernale trasformano questo gesto in un rituale silenzioso e profondamente sentito, dedicato alla memoria di chi non c’è più.
Messico: la notte dei ravanelli
A Oaxaca, in Messico, il 23 dicembre si celebra la Noche de Rábanos, la “Notte dei ravanelli”. Commercianti e artigiani espongono ravanelli intagliati in forme elaborate che raffigurano scene della Natività, animali e simboli della cultura locale. Le opere partecipano a un concorso pubblico e le più apprezzate vengono premiate, mentre alcune diventano originali decorazioni natalizie.
Galles: cantare con un teschio di cavallo
In Galles è ancora viva la tradizione della Mari Lwyd. Tra dicembre e gennaio, gruppi di persone si presentano alle porte con un teschio di cavallo montato su un bastone, coperto da un lenzuolo e decorato. Seguono canti e uno scambio di versi in rima, chiamato pwnco: se i padroni di casa “perdono” la sfida, il gruppo viene accolto all’interno per un rinfresco.
Filippine: le tradizioni natalizie con una palla di formaggio
Nelle Filippine il Natale si celebra in famiglia con la Noche Buena, una grande festa che segue la messa di mezzanotte. Tra i cibi simbolo spicca la queso de bola, una palla di formaggio ricoperta di cera rossa, considerata una vera e propria icona delle festività natalizie.
Estonia: sauna in famiglia
In Estonia la Vigilia di Natale è spesso preceduta dalla sauna. Prima della cena, molte famiglie si riuniscono per questo rituale di purificazione e condivisione, che unisce relax, tradizione e spirito comunitario in una delle notti più importanti dell’anno.
Venezuela: tutti sui pattini a rotelle
In diverse città del Venezuela, nei giorni che precedono il Natale, è tradizione raggiungere la Misa de Aguinaldo pattinando. All’alba alcune strade vengono chiuse al traffico per permettere ai fedeli di arrivare in sicurezza alla chiesa, trasformando un appuntamento religioso in una festa collettiva all’insegna del movimento e della convivialità.






