Roma, 18 dicembre 2025 – Nel panorama linguistico italiano, l’anno 2025 si distingue per un ricco assortimento di neologismi che riflettono eventi di cronaca, politica, economia, tecnologia e cultura popolare: la prestigiosa enciclopedia Treccani ha pubblicato la lista delle parole dell’anno, un vero e proprio specchio della società contemporanea, tra cui spiccano termini come “occhi spaccanti“, “ingiocabile“ e “la qualunque“. Questi vocaboli non solo illuminano le tendenze linguistiche, ma raccontano anche storie di personaggi e fenomeni che hanno segnato il 2025.
Treccani, parole dell’anno tra politica, cronaca e tecnologia
La scena politica internazionale ha influenzato fortemente il lessico del 2025. La guerra tra Israele e Hamas ha portato all’adozione di termini come pro-Pal, cioè chi sostiene la causa del popolo palestinese, e sumud, che indica la resilienza e la speranza dei palestinesi nel restare nelle loro terre d’origine. Dalla Germania arriva invece Brandmauer, parola che definisce l’isolamento politico delle forze di estrema destra di matrice nazista.
Nel campo della cronaca giudiziaria e sociale, emergono parole come affidopoli, che fa riferimento allo scandalo degli appalti affidati in modo scorretto, e maranza, termine che descrive giovani appartenenti a comitive rumorose e aggressive. La diffusione della droga oppiacea fentanyl, tristemente nota come “droga degli zombie“, ha portato all’attenzione mediatica questo oppiaceo smerciato illegalmente. Inoltre, per descrivere i fenomeni migratori, si è affermato il termine tornanza, ovvero il ritorno al luogo d’origine.
L’emergenza climatica si riflette nel neologismo rifugio climatico, definito come un luogo in grado di proteggere dalle temperature estreme. E sempre più diffusi sono termini legati alla cultura urbana e tecnologica come kiss cam, la telecamera che riprende le coppie che si baciano sugli spalti sportivi, e keybox, una cassetta di sicurezza per chiavi a combinazione, simbolo delle tensioni legate agli affitti in crescita.
La tecnologia e l’intelligenza artificiale hanno introdotto vocaboli come allucinazione dell’intelligenza artificiale, cioè le informazioni errate generate dai sistemi AI, e nudificazione, che indica la creazione illegale di immagini false di nudi, soprattutto femminili. Si segnala anche la parola broligarchia, che definisce la cerchia ristretta di potenti delle imprese tecnologiche che influenzano le decisioni politiche.
Il mondo dello spettacolo e dello sport nelle parole dell’anno
Tra i termini più curiosi e popolari sulla Treccani figura la qualunque, un’espressione ormai sinonimo di “cosa qualsiasi detta a sproposito”, legata al celebre personaggio comico Cetto La Qualunque, creato dall’attore e cabarettista Antonio Albanese. Albanese, nato a Olginate nel 1964, è una figura di riferimento nel panorama artistico italiano grazie alla sua carriera che spazia dal cabaret al cinema, al teatro e alla televisione. Il suo personaggio di Cetto, un imprenditore e politico calabrese corrotto e depravato, è diventato icona di satira politica e sociale, tanto da ispirare termini entrati nel linguaggio comune.
Un altro neologismo di grande successo è occhi spaccanti, usato per descrivere occhi particolarmente attraenti e intensi, termine che ha raccolto consenso anche grazie all’attore Raoul Bova, noto per il suo sguardo penetrante. Bova, attore romano classe 1971, è anche noto per la sua carriera iniziata negli anni ’90 tra cinema e televisione, con ruoli di grande rilievo e un impegno sociale costante.
Nell’ambito sportivo, la parola ingiocabile definisce un atleta o una squadra talmente forte da risultare imbattibile. Questo termine è stato spesso utilizzato per celebrare la crescita e i successi di giovani talenti nel tennis e in altri sport di punta.
L’impatto culturale e sociale delle nuove parole
Il 2025 ha visto emergere anche termini che riflettono fenomeni culturali, come romantasy, un genere narrativo che fonde storie d’amore con elementi fantasy avventurosi, e parole che raccontano la realtà economica come bullismo economico, cioè l’imposizione di condizioni sfavorevoli in ambito finanziario, e cryptogate, lo scandalo legato alle criptovalute. Questi neologismi riportati dalla Treccani testimoniano come la lingua viva e si adatti continuamente ai cambiamenti sociali, tecnologici e culturali, offrendo strumenti espressivi per comprendere la complessità del presente.
