Con l’arrivo delle feste natalizie il pandoro torna a essere uno dei protagonisti assoluti delle tavole italiane. Un grande lievitato amatissimo, soprattutto dai più piccoli, che nel solo 2023 ha superato quota 32mila tonnellate prodotte, con un aumento del 4,1% rispetto all’anno precedente. Un giro d’affari che sfiora i 165 milioni di euro, a testimonianza di quanto questo dolce sia radicato nella tradizione gastronomica del nostro Paese.

Ma tra le decine di scatole colorate che affollano gli scaffali dei supermercati, come riconoscere un pandoro davvero di qualità? Per rispondere alla domanda, Gambero Rosso ha organizzato una degustazione alla cieca coinvolgendo professionisti del calibro di Arcangelo Patrizi, Manuel Conti, Gianluca Forino ed esperti della redazione. Il risultato è una classifica ragionata dei migliori pandori industriali del 2024, valutati secondo criteri precisi: forma, profumo, alveolatura, consistenza e gusto. Ecco quali sono i pandori che hanno superato la prova.
Come si riconosce un pandoro di qualità? I criteri della degustazione
Prima di entrare nel dettaglio dei marchi, è utile ricordare quali sono i parametri utilizzati dagli esperti per giudicare un pandoro artigianale o industriale.
Aspetto e forma: deve presentare la classica stella ottagonale, con punte regolari e ben definite. La superficie deve essere dorata in modo uniforme, senza chiazze né segni di cottura irregolare.
Mollica: soffice ma asciutta, con un’alveolatura fine e omogenea. I grandi spazi vuoti sono indice di una lievitazione poco gestita.
Profumo: un buon pandoro deve sprigionare aromi delicati di burro e vaniglia. Odori troppo intensi o artificiali possono segnalare l’uso di aromi sintetici.
Consistenza: al tatto deve essere morbido e asciutto, mai unto o umido. Quando si spezza deve rimanere compatto e non sbriciolarsi.
Gusto: dolce ma non stucchevole, con note di burro e vaniglia equilibrate e una scioglievolezza elegante.
Con questi indicatori, la giuria ha analizzato alcuni dei marchi più diffusi nei supermercati.
Balocco – Struttura equilibrata e profumi di caramello (750 g – 5,99 €)
Il pandoro Balocco si presenta con una struttura molto coerente, sia esternamente sia nella fitta alveolatura interna. Al naso emergono note delicate di caramello, che si intrecciano con un profumo di burro ben bilanciato.
In bocca risulta soffice ed elastico il giusto, anche se la nota caramellata tende ad aumentare la percezione di dolcezza, risultando un po’ sopra la media rispetto ai competitor. La consistenza privilegia la tendenza a spezzarsi rispetto alla filatura, ma nel complesso è un prodotto piacevole e ben realizzato.
Bauli – Il classico intramontabile (1 kg – 6,99 €)
Il marchio storico di Castel d’Azzano propone un pandoro dalla base larga e dalla mollica di un giallo intenso, quasi iconico, che conquista già al taglio. La trama aromatica è equilibrata, elegante e mai invadente.
All’assaggio si distingue per la soffice morbidezza interna, con una consistenza leggermente più compatta verso l’esterno. Il burro è percepibile ma delicato, avvolgente senza risultare grasso. Il finale è piuttosto persistente, segno di una buona qualità degli ingredienti e di una lavorazione attenta.
Maina – Burroso ed equilibrato (1 kg – 9,48 €)
Maina presenta un pandoro dalla forma impeccabile e dal profumo ricco di burro di buona qualità. Un impatto olfattivo che conquista immediatamente, senza risultare eccessivo.
In bocca l’ingresso è deciso: il pandoro è molto burroso, quasi “gourmet”, ma si riequilibra nel corso dell’assaggio per poi tornare intenso nel finale. La scioglievolezza è discreta, la struttura coerente e la dolcezza ben calibrata. Una scelta ideale per chi ama i pandori ricchi e aromatici.
Melegatti – Tradizione pura dal 1894 (1 kg – 9,82 €)
La storica azienda veronese propone una “stella d’oro” dalle sfumature biscottate e dalla base ben cotta. Il prodotto filante al tatto, caratteristica molto apprezzata nella degustazione.
All’olfatto si avverte un profumo autentico di burro e vaniglia, senza forzature né aromi predominanti. Al palato offre una buonissima masticabilità, accompagnata da una dolcezza contenuta che si sposa alla perfezione con lo zucchero a velo. Un pandoro gustoso, equilibrato e realizzato con cura.
Gentilini – Aromi intensi per palati esigenti (750 g – 14,90 €)
Il pandoro romano Gentilini mantiene la forma tradizionale ma presenta un’alveolatura leggermente irregolare, con qualche spazio più ampio. La vera sorpresa arriva al naso: note intense di mou e dulce de leche, che dominano la scena quasi oscurando il burro.
L’ingresso in bocca è potente, aromatico, ricco. Poi si apre verso toni biscottati, più caldi e armoniosi. La consistenza è soffice, filante e dotata di buona scioglievolezza. Ideale per chi cerca un pandoro dai profumi molto caratterizzati.
Tre Marie – Il più “artigianale” (1 kg – 14,90 €)
Tre Marie si distingue subito per lo stampo squadrato e perfetto, quasi scultoreo. Al taglio il colore è di un giallo brillante, l’alveolatura irregolare ma molto ben distribuita, caratteristica che conferisce un piacevole effetto artigianale.
All’olfatto emergono note lattiche fresche e sentori di vaniglia ben equilibrati. In bocca vanta una scioglievolezza eccezionale e una dolcezza contenuta, che si armonizza magnificamente con lo zucchero a velo. Uno dei prodotti più completi e raffinati della degustazione.
Galup – Eleganza senza lattosio (750 g – 15,50 €)
Il pandoro Galup, pur essendo “senza lattosio”, contiene il 17% di burro, garantendo un contenuto finale inferiore allo 0,01%. L’aspetto convince grazie all’alveolatura leggermente allungata, molto gradevole alla vista.
Al naso emergono note di panna fresca e pane, con una delicatissima vaniglia in chiusura. In bocca il pandoro è elegante, soffice e altamente scioglievole, con una struttura sorprendentemente ricca. Uno dei prodotti più raffinati della selezione.
La certezza per Natale 2025
Dalla degustazione di Gambero Rosso emerge una certezza: anche nella grande distribuzione esistono pandori di ottima qualità, capaci di regalare profumi autentici, consistenze soffici e aromi equilibrati. Ogni marchio ha le sue peculiarità, dal burroso Maina al filante Melegatti, fino all’elegante Galup e al vivace Gentilini.
Qualunque sia il tuo gusto, il Natale 2025 offre un ventaglio di ottime scelte per portare a tavola un pandoro degno della tradizione italiana.






