Roma, 27 dicembre 2025 – Dopo le festività natalizie e di Capodanno, nelle case degli italiani si accumulano avanzi alimentari che necessitano di una gestione attenta per evitare sprechi e rischi per la salute. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha recentemente ribadito l’importanza di adottare pratiche corrette per la conservazione e il consumo sicuro degli avanzi, fornendo un decalogo aggiornato che rappresenta un valido strumento per i consumatori.
Gestione corretta degli avanzi: linee guida dell’ISS
A cura del progetto Sac, affidato alla responsabilità scientifica di Antonella Maugliani, biologa esperta in tipizzazione molecolare e sicurezza alimentare, l’ISS ha elaborato un insieme di raccomandazioni per limitare gli sprechi senza compromettere la qualità e la salubrità degli alimenti avanzati. Maugliani, nota per i suoi studi su E. coli patogeni e il controllo microbiologico degli alimenti, sottolinea l’importanza di una pianificazione accurata della spesa: “Calcolare con precisione le quantità da acquistare in base al numero di ospiti è il primo passo per evitare eccessi che poi si traducono in avanzi“.
Tra le indicazioni principali spicca il trasferimento degli avanzi in recipienti puliti e ben chiusi, evitando di lasciarli nelle pentole utilizzate per la cottura. Si consiglia di riporre gli alimenti nel frigorifero o nel congelatore entro due ore dalla preparazione, per rallentare la proliferazione batterica. Gli avanzi dovrebbero essere conservati in frigorifero non oltre 2-3 giorni, preferibilmente sui ripiani superiori e separati dagli alimenti crudi per prevenire contaminazioni incrociate.
Un punto cruciale riguarda il riscaldamento: è bene evitare cicli ripetuti di riscaldamento e raffreddamento, riscaldando solo la porzione che si intende consumare. In questo modo si preserva la qualità del cibo e si riduce il rischio di deterioramento. Inoltre, per il congelamento si raccomanda l’uso di contenitori specifici adatti al freezer e la suddivisione degli alimenti in porzioni da consumare in un’unica volta.
Particolare attenzione deve essere riservata alle preparazioni più deperibili, come creme, salse e insalate con maionese, che necessitano di una refrigerazione costante e non devono essere soggette a continui spostamenti tra frigorifero e tavola. Infine, l’ISS ricorda di non consumare cibi che presentano segni evidenti di deterioramento, quali muffe, odori anomali, alterazioni di colore o consistenza.

Ridurre gli sprechi per una maggiore sostenibilità alimentare
Il tema degli avanzi alimentari si intreccia con la crescente attenzione verso la sostenibilità. Organizzazioni come Sostenibilità per Azioni ribadiscono come la riduzione dello spreco sia una delle priorità per minimizzare l’impatto ambientale e promuovere un consumo responsabile. La corretta gestione degli alimenti avanzati si configura, dunque, come un atto concreto di rispetto verso l’ambiente e le risorse naturali, trasformando il pensiero sostenibile in azioni quotidiane.
Innovazione e comunicazione per la sicurezza alimentare
Il progetto Sac, oltre a fornire indicazioni pratiche, si propone di migliorare la comunicazione sulla sicurezza alimentare attraverso strumenti digitali dedicati, adattandosi così alle nuove abitudini dei consumatori che si informano sempre più online. La responsabilità scientifica di Antonella Maugliani assicura che le informazioni siano aggiornate e supportate da dati scientifici, contribuendo a diffondere una cultura alimentare consapevole e sicura.
In questo contesto, l’ISS rimane un punto di riferimento anche per altre tematiche legate alla salute pubblica, come dimostrano i recenti aggiornamenti sulle malattie infettive e le campagne di sensibilizzazione multicanale. La cura degli avanzi alimentari, quindi, non è solo una questione di risparmio economico ma anche un elemento cruciale per la tutela della salute collettiva.






