Milano, 8 dicembre 2025 – Sono uscite da poco le candidature ufficiali per i prossimi Golden Globes: in attesa di scoprire chi saranno i prossimi vincitori, ripercorriamo la storia del celebre premio legato al mondo del cinema, la sua differenza con i premi Oscar e qualche record che farà sorridere.
Origini e nascita dei Golden Globes
I Golden Globes nascono durante la Seconda guerra mondiale, come iniziativa della Hollywood Foreign Correspondents Association, un gruppo di giornalisti stranieri basati a Los Angeles che volevano segnalare al pubblico internazionale le eccellenze del cinema americano.
La prima cerimonia si tenne nel gennaio 1944 e premiò i migliori film del 1943: vinsero fra gli altri l’attrice protagonista e il “miglior film”. L’anno successivo l’idea fu di creare una statuetta — un globo dorato avvolto da una striscia di pellicola — che divenne il simbolo distintivo del premio.
Con gli anni, i Golden Globes si ampliarono: a partire dal 1955 furono introdotte categorie per la televisione (serie, miniserie, tv-movie). Nel tempo l’organizzazione si evolse: dalla Hollywood Foreign Correspondents Association nacque laHollywood Foreign Press Association (HFPA), che avrebbe continuato ad assegnare i premi annuali — fino ai recenti stravolgimenti.
Inoltre, i proventi derivanti dai Golden Globes (diritti d’autore, licensing, eventi) permisero all’associazione di finanziare oltre 50 milioni di dollari in donazioni, borse di studio, restauri cinematografici e iniziative di carattere umanitario. In sostanza, i Golden Globes sono passati da una piccola cerimonia per addetti ai lavori ad un punto fermo della “season degli awards” hollywoodiani, musica di contorno e profilo internazionale compresi.

Come funzionano oggi i premi
Oggi i Golden Globes premiano — per il cinema — film drammatici, commedie / musical, attori protagonisti e non, regia, sceneggiatura, musica, canzone, film stranieri, animazione, tra le altre categorie. Per la televisione, ci sono categorie analoghe: serie drammatiche, serie commedia/musical, miniserie, tv-movie, attori protagonisti e non, ecc.
Inoltre, viene consegnato anche un premio alla carriera (un Lifetime Achievement), in memoria della tradizione del premio come celebrazione dell’intero percorso artistico.
Dal 2023 però qualcosa è cambiato: dopo anni di polemiche e critiche — in particolare per la scarsità di rappresentanza e per mancanza di trasparenza — l’HFPA è stata sciolta e la gestione dei Golden Globes è stata acquisita da un’altra organizzazione; tuttavia l’evento continuerà sotto una nuova veste. Questo cambiamento segna una nuova era per i Globes, che tentano di riposizionarsi come evento credibile, globale e moderno.
Record e grandi trionfatori: chi ha vinto di più
Nel corso della storia dei Golden Globes ci sono stati film che hanno dominato una edizione — e personalità che sono diventate vere icone grazie ai premi ricevuti.
A livello individuale, le persone che hanno vinto più Golden Globes sono Meryl Streep, Barbra Streisand e Tom Hanks: ciascuno con 8 statuette vinte nel corso della carriera.
Tra i film, un primato spicca: La La Land detiene il record per il maggior numero di Golden Globes vinti da un singolo film: 7 premi nella sua edizione, classificandosi primo nella sua categoria su tutte le nomination.
Prima di La La Land, il record era di 5 premi — un traguardo raggiunto da pellicole come Doctor Zhivago (1965), Love Story (1970), The Godfather (1972), Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) e A Star Is Born (1977).
Questi record mostrano come i Golden Globes, pur relativamente “veloci” e sintetici rispetto ad altri premi (come gli Oscar), possano rappresentare un trampolino significativo — e a volte un’anticipazione degli Oscar — per film e attori.

L’Italia e i Golden Globes: qualche titolo di gloria
E il nostro paese? Gli italiani non sono stati sempre protagonisti ai Golden Globes, ma nei decenni sono arrivate alcune soddisfazioni importanti.
Nel 2014, il film La grande bellezza di Paolo Sorrentino vinse il Golden Globe per Miglior Film Straniero. Dopo un’assenza lunga 25 anni da vincitori (l’ultimo era stato Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, nel 1989), quella vittoria fu salutata in Italia come un grande ritorno.
Negli anni, diversi film italiani o co-produzioni sono stati candidati — e talvolta con speranze — ma non sempre sono riusciti a portare a casa la statuetta.
In sostanza: l’Italia non domina i Golden Globes, ma in certe occasioni – quando un film riesce a importare il “sapore” tipico del nostro cinema e a farsi comprendere oltreoceano — può ottenere un riconoscimento che vale tanto, se non di più, di un premio nazionale.
Il significato dei Golden Globes oggi e perché contano
Negli anni, i Golden Globes hanno saputo ritagliarsi un ruolo strategico all’interno del grande meccanismo degli “awards season” hollywoodiani. Non sono solo un premio: sono una vetrina globale, un trampolino di lancio verso gli Oscar, un modo per dare visibilità internazionale a film e serie — anche non statunitensi.
Alcune ragioni del loro successo:
- La formula: meno categorie tecniche rispetto agli Oscar, più attenzione a cast, regia, storia, linguaggio internazionale — rendono la cerimonia più “spettacolare” e appetibile per un pubblico ampio.
- Il mix cinema + televisione: da quando sono state integrate anche le produzioni televisive, i Globes coprono un panorama più vasto, riflettendo l’evoluzione dell’industria dell’intrattenimento.
- Il valore simbolico del globo dorato: pur discutibili negli anni, le scelte della giuria estera spesso anticipano tendenze globali, nuove sensibilità, film internazionali o indipendenti che meriterebbero attenzione.
- Per i paesi non anglofoni (come l’Italia), rappresentano un’opportunità di mostrare il proprio cinema al mondo — e magari ottenere un riconoscimento che può aprire porte oltre l’Atlantico.
Tuttavia, non mancano le critiche: spesso si rimprovera ai Globes una certa “leggerezza”, una-scelta più “popolare” che tecnica; o ancora una selezione poco trasparente. Negli ultimi anni questi problemi hanno portato a una ristrutturazione dell’organizzazione che assegna i premi.
Sta di fatto che, anche dopo i cambiamenti, i Golden Globes restano un appuntamento chiave: la loro edizione 2026 è già in calendario, e le nomination vengono seguite da appassionati in tutto il mondo.
La valenza
I Golden Globes rappresentano una tradizione hollywoodiana che — pur con alti e bassi — è riuscita a trasformarsi da piccolo premio di categoria a pietra miliare della stagione dei riconoscimenti. Dal 1944 ad oggi, hanno celebrato film, attori e storie di ogni parte del mondo, offrendo uno specchio internazionale al cinema e alla televisione.
I record — come quelli di Meryl Streep, Barbra Streisand, Tom Hanks o del film La La Land — mostrano come il Globo dorato possa segnare una carriera. E ogni volta che un film italiano vince, come per La grande bellezza, l’effetto è potente: un segnale di visibilità globale, rispetto e — in alcuni casi — di riscatto culturale.
Con la ristrutturazione recente dell’organizzazione e le evoluzioni del mercato dell’audiovisivo, i Golden Globes si trovano oggi in una fase di transizione. Ma se sapranno tenere vive le loro qualità — internazionalità, mix cinema-tv, attenzione all’innovazione — continueranno a essere un appuntamento importante per chi ama il cinema. E per un paese come il nostro, restano una speranza: quella di vedere ancora un film italiano sul palco di Los Angeles.
