Durante l’ultima puntata di È sempre Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer, si è assistito a uno dei momenti più clamorosi della televisione recente. Enzo Iacchetti, attore e conduttore molto conosciuto, ha affrontato un acceso confronto con Eyal Mizrahi, rappresentante della comunità filo-israeliana, sul tema della guerra e delle vittime civili nella Striscia di Gaza. In pochi minuti il dibattito si è trasformato in uno scontro violento, culminato nella frase destinata a restare impressa: «Fascista? Ti prendo a pugni!».
Lo scontro in diretta
Tutto è iniziato quando Iacchetti ha preso parola per denunciare le condizioni drammatiche vissute dalla popolazione palestinese, parlando apertamente di genocidio. Le sue affermazioni, cariche di indignazione, hanno trovato l’immediata opposizione di Mizrahi, che lo ha accusato di diffondere falsità e lo ha definito con un termine pesantissimo. A quel punto l’attore ha perso la calma: le urla, gli insulti e la minaccia di colpirlo fisicamente hanno fatto calare un silenzio glaciale in studio. La conduttrice ha cercato di riportare ordine, ma il clima si era ormai infuocato e ogni tentativo di moderazione sembrava inutile.
La minaccia di abbandonare lo studio
Nel pieno dello scontro Iacchetti ha annunciato la volontà di lasciare lo studio, dichiarando di non poter tollerare la negazione dei dati sulle vittime. Con il volto contratto dalla rabbia e la voce spezzata dall’emozione, ha sottolineato come fosse inaccettabile restare in silenzio davanti a migliaia di morti, molti dei quali bambini. Lo studio è rimasto sospeso in un’atmosfera irreale, con il pubblico che assisteva a una scena mai vista prima: un ospite pronto ad abbandonare la diretta pur di difendere le proprie convinzioni e dare voce a chi non ce l’ha.
Il gesto di Iacchetti e il silenzio degli altri
Quello di Enzo Iacchetti non è stato solo uno sfogo, ma un gesto di coraggio che lo ha distinto da tanti altri personaggi dello spettacolo. In un momento in cui la maggior parte dei suoi colleghi ha preferito non esporsi, lui ha scelto di rischiare la propria immagine pubblica per denunciare apertamente ciò che considera un crimine contro l’umanità. La sua presa di posizione è stata accolta con reazioni contrastanti: c’è chi lo ha applaudito come esempio di responsabilità civile e chi lo ha criticato per i toni troppo accesi. In ogni caso, le sue parole hanno acceso un dibattito che non si spegnerà facilmente e che segna un punto di svolta per la televisione italiana.
Il video:
Standing ovation per Enzino Iacchetti su quello che sta accadendo a Gaza 🇵🇸 pic.twitter.com/Y1dMyxTi9H
— Edo (@rienneva_plus) September 16, 2025






