Milano, 1 dicembre 2025 – La passata di pomodoro è un simbolo immediato della cucina italiana: richiama tavole imbandite, piatti fumanti e il profumo del ragù che cuoce. Non sorprende quindi che sia anche uno dei prodotti più acquistati nei supermercati, soprattutto da quando la tradizione di preparare le conserve in casa è quasi scomparsa. Ma tra scaffali pieni e un’infinità di etichette – biologiche, italiane, tradizionali – scegliere non è affatto semplice.
Passata di pomodoro, la classifica del Gambero Rosso
Per orientare i consumatori, Gambero Rosso ha realizzato una classifica delle migliori passate disponibili nella grande distribuzione. Il verdetto nasce da un blind test approfondito: una degustazione alla cieca condotta da giornalisti del settore, chef ed esperti. Sono state prese in esame circa trenta aziende e assaggiati 28 campioni, fino ad arrivare alla selezione delle 9 passate più convincenti.
In vetta alla classifica si trova la Passata di pomodoro Verace Cirio. Pur non spiccando per l’aspetto, ha conquistato gli esperti grazie al profilo aromatico equilibrato, con note di pomodoro maturo nette all’olfatto e al gusto, e un’acidità contenuta.

Secondo posto per Pomodorissimo La Passata, Santa Rosa, che ricorda per naturalezza e caratteristiche sensoriali le conserve fatte in casa. Anche il colore, un rosso meno brillante e più opaco, si discosta dall’immagine delle passate più dense e vivaci spesso presenti sugli scaffali.
Chiude il podio Il delicato, Passata extrafine, Petti, apprezzata per la profondità organolettica e per un’aromaticità più genuina e meno standardizzata, che la rende originale ma comunque armoniosa.
Di seguito la classifica completa di Gambero Rosso:
Verace, Cirio
Pomodorissimo, Santa Rosa
Il delicato, Passata extrafine, Petti
Passata di Pomodoro, Vitale
Fior di passata, Rodolfi
Passata, Mutti
Passata di pomodoro, Casa Coricelli
