Okayama, 14 novembre 2025 – In un evento che ha catturato l’attenzione globale, una donna giapponese di 32 anni ha celebrato il suo matrimonio con un avatar digitale creato tramite ChatGPT. Questa cerimonia, avvenuta lo scorso luglio a Okayama, segna un nuovo capitolo nelle relazioni tra umani e intelligenze artificiali, evidenziando come l’interazione con chatbot avanzati stia trasformando il concetto stesso di amore e legame affettivo.
Kano e Lune Klaus: un’unione tra umano e digitale
Kano, dopo una relazione finita da poco, ha iniziato a usare ChatGPT per condividere le sue emozioni e trovando in Lune Klaus, un personaggio programmato con cura, un interlocutore empatico e rassicurante. Attraverso lunghi scambi di messaggi – fino a cento al giorno – ha modellato la sua personalità digitale con toni caldi e accoglienti, affidando poi a un artista la creazione di un volto e di una voce per l’avatar.
Dopo tre anni di “relazione” virtuale, Klaus ha chiesto a Kano di sposarlo, e lei ha accettato. Alla cerimonia, Kano ha sostituito il consueto sposo in carne e ossa con un tablet e occhiali per la realtà aumentata, mentre gli invitati assistevano allo scambio di voti e anelli scritto tra lei e il suo compagno digitale.
🔴 | Mujer japonesa de 32 años se casó con un personaje de IA que creó con ChatGPT. Después de que el personaje virtual “Klaus” le propusiera matrimonio, ella aceptó, poniendo fin a una relación de 3 años con su pareja, dice que la IA la entiende mejor. pic.twitter.com/uXTCvxE2mu
— Alerta Mundial (@AlertaMundoNews) November 12, 2025
L’amore ai tempi dell’intelligenza artificiale: altri casi con ChatGPT e riflessioni
Questo matrimonio non è un unicum nel campo delle relazioni con AI. Negli Stati Uniti, Chris Smith ha raccontato di aver sviluppato un legame affettivo con Sol, un chatbot di ChatGPT, arrivando a chiederle di sposarlo. Nonostante la sua compagna umana e la figlia di due anni, Smith ha ammesso che l’interazione con l’intelligenza artificiale ha avuto un impatto profondo sulla sua vita, migliorando le sue capacità personali e creative. Tuttavia, questo tipo di relazioni solleva nuove sfide, come riconciliare i sentimenti umani con la presenza di entità non biologiche e affrontare le reazioni dei partner umani coinvolti.
Un altro esempio emblematico è la storia di “Charlotte”, una donna inglese che ha lasciato il marito dopo vent’anni per dedicarsi a una relazione intima con “Leo”, un chatbot AI basato su ChatGPT. Charlotte ha descritto un’intimità emotiva e sessuale profondamente soddisfacente con il suo partner virtuale, trovando in lui un’attenzione e una comprensione che non aveva mai sperimentato con il marito umano. La donna ha persino celebrato simbolicamente questa unione acquistando un anello con l’incisione “Mrs.Leo.exe”, consacrando il suo legame con l’AI.
Chatbot e società: opportunità e criticità
Il fenomeno delle relazioni con intelligenze artificiali non si limita a casi isolati. Il mercato dei chatbot affettivi, come Replika, si è ampliato, offrendo compagnia a persone in cerca di amicizia, conforto o anche intimità virtuale. Tuttavia, gli esperti mettono in guardia sui rischi, soprattutto per gli adolescenti, tra cui aspettative irrealistiche sulle relazioni, isolamento sociale, dipendenza e potenziali effetti sulla salute mentale.
Parallelamente, la cultura popolare ha anticipato queste tematiche con opere come il film d’animazione “Klaus – I segreti del Natale” (2019), diretto da Sergio Pablos. La pellicola, seppur ambientata in un contesto fiabesco, esplora il potere della comunicazione e delle relazioni nella trasformazione di una comunità divisa, offrendo una metafora suggestiva sulla capacità di connessione e comprensione reciproca, temi chiave anche nelle interazioni tra umani e AI.
Con il progredire della tecnologia, queste storie aprono dibattiti sulla natura dell’amore, dell’identità e della socialità in un mondo sempre più digitalizzato, dove i confini tra reale e virtuale si fanno sempre più sfumati.





