Ryanair introduce nuovi bonus per i dipendenti che fermano valigie e zaini fuori misura: da novembre sarà ancora più rischioso provare a imbarcare bagagli non conformi senza supplemento.
Chi vola con Ryanair lo sa: la compagnia low cost irlandese ha costruito la sua fortuna su tariffe basse e regole molto rigide. Negli ultimi anni, le politiche sui bagagli a mano sono diventate uno dei temi più discussi tra i viaggiatori, spesso divisi tra chi apprezza i prezzi convenienti e chi invece vive con frustrazione i continui controlli ai gate. Ora arriva una nuova misura destinata a far discutere: dal prossimo novembre 2025, il personale che scoprirà passeggeri con trolley fuori misura riceverà un bonus più alto.
Cosa cambia per i viaggiatori
Finora ogni addetto che fermava un passeggero con valigia oltre i limiti stabiliti guadagnava 1,50 euro. Con le nuove regole, l’incentivo salirà a 2,50 euro per ogni bagaglio non conforme. Non solo: è stato eliminato anche il tetto massimo di 80 euro mensili, il che significa che chi lavora ai controlli potrà guadagnare molto di più in base al numero di passeggeri fermati.
Per i viaggiatori questo si traduce in un controllo ancora più serrato: sarà sempre meno probabile che un trolley troppo grande passi inosservato. Resta valido il regolamento che consente di portare in cabina gratuitamente solo un piccolo zaino (40 x 30 x 20 cm) da sistemare sotto al sedile. Per un trolley in cabina è necessario acquistare un supplemento, altrimenti si rischia una multa da 75 a 80 euro e il trasferimento automatico in stiva.
I numeri diffusi dalla compagnia parlano chiaro: ogni anno circa 200mila passeggeri vengono fermati con bagagli oltre le misure consentite. Un dato che, pur rappresentando solo lo 0,1% del totale, genera per Ryanair un’entrata extra non trascurabile.
Le parole di Michael O’Leary
Il ceo Michael O’Leary ha difeso con forza la scelta, spiegando che una rigida applicazione delle regole è necessaria per garantire voli puntuali e tariffe basse. Con la sua consueta ironia, ha commentato così la mossa: “Lo noteremo e pagherete”, rivolgendosi a chi ancora tenta di aggirare i controlli.
Secondo O’Leary, l’idea che Ryanair sia eccessivamente severa sarebbe un falso mito: la maggioranza dei viaggiatori, infatti, rispetta le norme senza alcun problema. Ma con l’aumento dei bonus per i dipendenti, è evidente che la compagnia vuole ridurre ulteriormente i tentativi di imbarcare bagagli fuori misura senza pagare.
Il contesto europeo
La decisione di Ryanair arriva in un momento delicato, mentre a Bruxelles si discute una normativa europea che, se approvata, obbligherebbe tutte le compagnie aeree a consentire gratuitamente almeno un bagaglio a mano in cabina. Una misura che metterebbe a rischio i margini di profitto dei vettori low cost, spingendoli probabilmente a introdurre nuovi costi accessori per compensare le perdite.
Non è un caso che altre compagnie, come easyJet, abbiano adottato sistemi simili: anche lì i dipendenti ricevono un incentivo per ogni valigia fuori misura individuata. La differenza è che Ryanair ha scelto di alzare la posta, aumentando i bonus e incentivando così controlli più rigidi che difficilmente lasceranno scampo a chi proverà a rischiare.
Il messaggio è chiaro: viaggiare a basso costo resta possibile, ma a patto di rispettare alla lettera le regole sui bagagli. Chi decide di sfidarle rischia di pagare molto caro quel trolley in più.






