New York, 8 agosto 2025 – L’azienda statunitense Crocs, celebre per la produzione di zoccoli e sandali in schiuma leggeri e colorati, sta attraversando una fase di profonda crisi finanziaria. Le azioni del gruppo sono precipitate del 29,2%, toccando i livelli più bassi dal 2011, un periodo in cui la società aveva già affrontato momenti difficili. Questo crollo coincide con l’entrata in vigore di una nuova ondata di dazi doganali imposti dall’amministrazione Trump, che sembrano aver inflitto un duro colpo alla redditività e alla fiducia degli investitori.
L’impatto dei dazi sulla redditività di Crocs
Il quadro economico per Crocs era già teso: per il trimestre estivo del 2025, l’azienda aveva previsto un calo dei ricavi compreso tra il 9% e l’11%. Tuttavia, nessuno si aspettava un tonfo così drastico nelle quotazioni. I dazi introdotti dall’amministrazione Trump hanno aggravato la situazione. Secondo la direttrice finanziaria di Crocs, Susan Healy, le nuove tariffe doganali comporteranno una perdita di circa 40 milioni di dollari solo nella seconda metà dell’anno, con una stima complessiva di 90 milioni di dollari di perdita annua, basata sull’attuale mix di approvvigionamento globale dell’azienda.
Crocs ha espresso preoccupazione per la “continua incertezza derivante dall’evoluzione della politica commerciale globale e dalle pressioni sui consumatori”, sottolineando come l’ambiente politico-economico stia rendendo difficile pianificare una strategia di crescita sostenibile.
Consumatori americani tra inflazione e cautela
L’amministratore delegato Andrew Rees ha evidenziato come la crisi non sia dovuta esclusivamente ai costi diretti dei dazi, ma anche a un cambiamento nel comportamento dei consumatori nordamericani. In un’intervista rilasciata a The Guardian, Rees ha spiegato che molti consumatori negli Stati Uniti sono diventati “estremamente cauti”, riducendo drasticamente le spese e limitando le visite ai negozi fisici. Questo atteggiamento è alimentato dalla crescente preoccupazione per l’inflazione e per le politiche economiche incerte dell’amministrazione, oltre che da una situazione complicata nel mercato del lavoro.
Questa tendenza di prudenza nei consumi si sta riflettendo non solo su Crocs, ma anche su altri grandi marchi come McDonald’s, Ralph Lauren e HEYDUDE, che hanno segnalato un rallentamento delle vendite e una diminuzione del traffico nei loro punti vendita.
Crocs e la nostalgia tecnologica: l’edizione limitata Windows XP
Nonostante le difficoltà economiche, Crocs continua a puntare su collaborazioni strategiche e iniziative di marketing innovative. Tra le più recenti, spicca la partnership con Microsoft per il lancio di una speciale edizione limitata di Crocs ispirata a Windows XP. Queste calzature riproducono fedelmente lo sfondo iconico “Bliss” di Windows XP, un’immagine che rappresenta una collina verde sotto un cielo azzurro, simbolo di un’epoca informatica ormai nostalgica.
La collezione include anche accessori Jibbitz a tema, come il logo di Internet Explorer, la graffetta Clippy e l’icona MSN, tutti simboli della storia tecnologica di Microsoft. Questo prodotto, pensato per celebrare il 50° anniversario di Microsoft, sarà inizialmente disponibile per i dipendenti dell’azienda di Redmond e successivamente messo in vendita in quantità limitate al prezzo di circa 75 euro.
Questa iniziativa rappresenta un tentativo di Crocs di rinnovare il proprio appeal attraverso il richiamo emotivo e culturale, pur in un contesto di mercato molto sfidante.






