Nell’universo dell’automotive, dove tecnologie sofisticate e soluzioni avanzate catturano la maggior parte dell’attenzione, sono spesso i gesti più semplici a fare davvero la differenza. Avviare correttamente il motore è una delle fasi più delicate della vita quotidiana di un’auto, eppure molti automobilisti ignorano una piccola accortezza capace di ridurre usura e consumi energetici: premere il pedale della frizione prima di girare la chiave. Un gesto apparentemente banale, ma che può offrire benefici significativi, soprattutto dopo molte ore di sosta o nelle fredde giornate invernali.

Perché schiacciare la frizione prima dell’avvio fa davvero la differenza
Premere la frizione prima dell’accensione è una manovra spesso sottovalutata, ma estremamente utile per il benessere del veicolo. Quando si aziona il pedale, infatti, si disinnesca il peso della trasmissione: il motorino di avviamento deve così far girare esclusivamente il motore, senza trascinare componenti aggiuntivi che – anche se la vettura è in folle – rimangono comunque in rotazione passiva.
Questo consente di ridurre in modo sensibile lo sforzo richiesto al motorino di avviamento e alla batteria. La fase iniziale è, infatti, tra le più impegnative dal punto di vista energetico: il motorino deve raggiungere in pochi istanti i giri necessari per innescare il funzionamento del motore, mentre la batteria deve fornire una scarica intensa e immediata. Meno resistenza significa meno stress per entrambi i componenti e, di conseguenza, una maggiore durata nel tempo.
Non è un caso che sempre più case automobilistiche abbiano introdotto sistemi che impediscono l’accensione del motore se la frizione non viene premuta. Sebbene in molte vetture moderne ciò sia diventato un obbligo, la pratica rimane comunque consigliata anche per le auto che non la richiedono espressamente.
I vantaggi concreti: meno usura, avvio più morbido e batteria più efficiente
Schiacciare la frizione durante l’avvio del motore permette dunque di alleggerire il carico complessivo del sistema. È un vantaggio particolarmente evidente d’inverno, quando il freddo aumenta la viscosità degli oli e rende più faticoso l’avviamento. In queste condizioni, il motorino di avviamento e la batteria sono sottoposti a uno sforzo ancora maggiore, e un piccolo gesto come questo può fare la differenza tra una partenza fluida e un avvio difficoltoso.
Inoltre, limitare lo stress ripetuto sui componenti coinvolti permette di allungarne la vita. Un motorino di avviamento meno sollecitato è meno incline a guasti prematuri, mentre una batteria sottoposta a richieste più morbide conserva meglio la sua capacità nel tempo.
Anche per chi è convinto che lasciare l’auto in folle sia sufficiente a ridurre lo sforzo, gli esperti ricordano che la trasmissione mantiene comunque un minimo di resistenza meccanica. Premere la frizione elimina anche quel piccolo attrito residuo, rendendo il processo complessivo più efficiente.
In definitiva, adottare questa semplice precauzione richiede pochi secondi e non comporta alcuna difficoltà, ma offre benefici concreti e immediati. Un gesto che, se ripetuto ogni giorno, può realmente contribuire a preservare il motore e a migliorare l’esperienza di guida complessiva.






