Quando si viaggia in aereo, spesso ci si chiede dove ci si trovi esattamente durante il volo: una curiosità che, da oggi, può essere soddisfatta anche senza connessione internet. Un piccolo trucco, diffuso tra i frequent flyer e valido soprattutto sui voli a breve raggio, permette infatti di conoscere la posizione dell’aereo anche quando il telefono è impostato in modalità aereo, come richiesto dalle compagnie. La scoperta, condivisa da diversi utenti sui social e confermata da personale di bordo, sta incuriosendo molti viaggiatori italiani.
Come funziona il trucco per sapere dove si trova l’aereo
Il metodo è semplice: basta aprire l’applicazione delle mappe offline già scaricate sul proprio smartphone prima della partenza. Una volta attivata la modalità aereo, il telefono disattiva tutte le connessioni wireless, ma il GPS continua a funzionare, almeno su gran parte dei dispositivi moderni. In questo modo, il punto blu che indica la posizione si aggiorna in tempo reale, mostrando il tragitto dell’aereo sopra le città, le montagne o il mare sottostante.
Secondo quanto spiegato da alcuni assistenti di volo, il trucco è efficace soprattutto su tratte brevi, dove la copertura satellitare è più stabile e la distanza dagli aeroporti di riferimento non supera i 1.500 chilometri. “Molti passeggeri ci chiedono dove siamo – ha raccontato una hostess di una compagnia europea – e restano sorpresi quando mostriamo che il GPS funziona anche senza internet”.

Limiti e precauzioni: quando il trucco non vale
Non sempre, però, il sistema è affidabile. Su voli intercontinentali o in zone con copertura satellitare debole, il segnale può risultare intermittente. Inoltre, alcuni modelli di smartphone, specie quelli più datati, potrebbero non consentire l’accesso al GPS in modalità aereo. “Conviene sempre scaricare le mappe offline prima di partire”, suggerisce un tecnico informatico, “e verificare che il proprio dispositivo supporti questa funzione”.
Le compagnie aeree, dal canto loro, ricordano che l’uso del telefono deve rispettare le indicazioni dell’equipaggio. In alcuni casi, viene richiesto di spegnere completamente i dispositivi durante decollo e atterraggio. “La sicurezza viene prima di tutto”, sottolinea un portavoce di ENAC, “ma conoscere la propria posizione può rendere il viaggio più interessante”.
Un trucco che piace ai viaggiatori curiosi
Il passaparola su questo trucchetto si sta diffondendo rapidamente tra chi vola spesso per lavoro o vacanza. Nei forum dedicati ai viaggi, molti raccontano di aver provato con successo la funzione, scoprendo in tempo reale il sorvolo di città come Firenze, Lione o Barcellona. Un modo semplice, insomma, per rendere meno monotono il tempo trascorso a bordo e soddisfare la curiosità – senza infrangere le regole di sicurezza.






