La moka, vera e propria icona del Made in Italy, continua a essere uno degli strumenti più amati dagli italiani per preparare il caffè, nonostante la diffusione delle macchine espresso moderne. Inventata nel 1933 dall’ingegno di Alfonso Bialetti a Torino, questa semplice caffettiera in alluminio rappresenta più di un accessorio da cucina: è un simbolo di tradizione, casa e convivialità. Anche nel 2025, la moka mantiene intatto il suo fascino, e per gustare un caffè perfetto è fondamentale conoscere come prendersene cura correttamente, soprattutto quando è nuova o dopo un periodo di inutilizzo.
Come pulire la moka per un caffè sempre aromatico e perfetto
La manutenzione della moka è essenziale per preservarne l’aroma e la qualità del caffè. Contrariamente a un vecchio mito, non è vero che la moka non va lavata. Anzi, lasciare residui oleosi senza una pulizia adeguata può portare all’ossidazione di tali residui, alterando il gusto e rendendo il caffè amaro e sgradevole.
Regole fondamentali per la pulizia quotidiana
Dopo ogni utilizzo, è necessario smontare la moka e sciacquarla sotto acqua corrente calda, evitando assolutamente l’uso di detersivi o saponi, che lascerebbero residui dannosi per l’aroma. Anche la lavastoviglie è da sconsigliare, poiché i lavaggi aggressivi rischiano di rovinare le superfici in alluminio. Ogni parte deve essere asciugata accuratamente per prevenire l’ossidazione.
Pulizie più approfondite: aceto e limone come rimedi naturali
Una volta al mese, si raccomanda una pulizia più profonda usando ingredienti naturali come l’aceto bianco o il succo di limone. Si consiglia di riempire la caldaia con una miscela composta da un terzo di aceto e due terzi di acqua, accendere la moka senza caffè e lasciare che il ciclo si completi. Successivamente, si risciacqua abbondantemente e si ripete una volta solo con acqua per eliminare ogni residuo. Questo metodo elimina il calcare e le incrostazioni, mantenendo la moka efficiente e pulita.
Attenzione a filtro e guarnizione: due componenti chiave
Il filtro e la guarnizione sono spesso trascurati ma hanno un ruolo cruciale nel corretto funzionamento della moka. Il filtro deve essere controllato regolarmente e, in caso di ostruzioni, si può liberare con uno spazzolino o un ago sottile. La guarnizione in gomma, invece, va pulita periodicamente e sostituita non appena appare indurita o deformata, poiché assicura la giusta pressione per l’erogazione del caffè senza dispersioni.
Preparare la moka nuova o rimetterla in uso dopo un lungo periodo
Chi acquista una moka nuova deve dedicarsi a un piccolo rito di preparazione: la moka va lavata solo con acqua e poi utilizzata per preparare almeno tre caffè di prova, da scartare, per creare una patina interna che esalterà l’aroma delle future preparazioni. Se invece si ritrova una moka inutilizzata da mesi, come può accadere in case di villeggiatura, si consiglia di ispezionarla con cura. Se non presenta ossidazioni o muffe, si può procedere con un ciclo di pulizia con acqua e aceto seguito da due cicli con sola acqua; in caso contrario, è meglio considerare la sostituzione per evitare rischi di alterazioni del gusto e per motivi igienici.



