Roma, 5 ottobre 2025 – Oggi la Chiesa celebra Santa Faustina Kowalska, religiosa polacca che ha lasciato un’impronta profonda nella spiritualità del Novecento. Nel suo diario mistico raccolse visioni, preghiere e riflessioni che diedero origine alla devozione alla Divina Misericordia, oggi diffusa in tutto il mondo.
Canonizzata nel 2000 da Giovanni Paolo II, la sua figura resta legata a una fede semplice e popolare, capace di parlare non solo ai devoti, ma anche a chi cerca conforto lontano dalle sacrestie. Le immagini che la ritraggono in preghiera, con lo sguardo rivolto all’icona del Cristo misericordioso, sono diventate simbolo di una spiritualità immediata e accessibile.
Per molti fedeli, Santa Faustina non è solo un ricordo liturgico, ma un ponte tra l’uomo e Dio in tempi di incertezza.
1962: il Concilio Vaticano II apre le porte al mondo moderno
Il 5 ottobre 1962 segna l’inizio di un evento epocale: il Concilio Vaticano II. Voluto da Papa Giovanni XXIII, rappresentò un tentativo coraggioso di aprire la Chiesa cattolica al dialogo con la modernità.
Si trattò di un cambiamento radicale: riforma della liturgia, maggiore partecipazione dei fedeli, nuove relazioni con le altre religioni e un linguaggio più vicino alle persone comuni. Il Concilio suscitò entusiasmo, ma anche paure e divisioni. Molti videro in quel vento di rinnovamento una speranza, altri lo considerarono l’inizio della crisi contemporanea della Chiesa.
A oltre sessant’anni di distanza, l’eredità del Vaticano II resta viva: discussa, reinterpretata, ancora capace di dividere. Una svolta che ha segnato la storia della Chiesa come poche altre.

2011: Steve Jobs, il genio che ha cambiato il mondo
Il 5 ottobre 2011 moriva Steve Jobs, il fondatore di Apple e uno degli uomini più influenti della nostra epoca. Aveva 56 anni. Con la sua visione ha trasformato la tecnologia in stile di vita: iPhone, iPod, iPad e Mac non sono stati solo prodotti, ma simboli di un’era.
Il suo motto, “Stay hungry, stay foolish”, ha ispirato milioni di giovani a rischiare, a non accontentarsi, a credere nella creatività. Ma la sua figura non è priva di ombre: il perfezionismo ossessivo, le pressioni sul personale, le critiche alle condizioni di lavoro nelle fabbriche asiatiche che producevano i dispositivi Apple.
Jobs rimane il genio imperfetto che ha saputo intuire bisogni prima che fossero dichiarati, plasmando il nostro modo di comunicare e vivere il digitale. La sua eredità è ancora oggi un faro per imprenditori e innovatori di ogni settore.
Compleanni di cinema e talento
Il 5 ottobre è anche giorno di celebrazioni sul grande schermo. Kate Winslet, nata nel 1975, compie 50 anni. Premio Oscar per The Reader e indimenticabile “Rose” in Titanic, ha costruito una carriera libera dagli stereotipi hollywoodiani, diventando una delle attrici più rispettate a livello internazionale.
Con lei festeggia Guy Pearce, classe 1967, attore australiano che ha spaziato dai ruoli indipendenti di culto come Memento ai blockbuster, senza mai perdere credibilità e intensità. Due volti diversi del cinema che, in modi opposti, hanno saputo lasciare il segno.
Un giorno che unisce fede, tecnologia e cultura
Il 5 ottobre intreccia piani solo apparentemente lontani: la mistica di una suora polacca, il coraggio di un Concilio che ha scosso la Chiesa, il genio di un visionario della Silicon Valley e i riflettori di Hollywood.
È una data che insegna come i cambiamenti non nascano mai in silenzio. Ogni svolta – spirituale, culturale o tecnologica – porta con sé dibattiti, divisioni e nuove prospettive. E oggi, ricordando Santa Faustina, Giovanni XXIII, Steve Jobs e le star del cinema, il 5 ottobre ci invita a riflettere su come fede, innovazione e creatività continuino a modellare il nostro tempo.






